Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] forme di antinewtonianesimo appaiono nella seconda metà del secolo, e sono p. 125). I funerali londinesi del grande inglese sono l’emblema visibile del rapporto tra Con Newton si è compiuta quella «rivoluzione delle scienze» che era stata iniziata ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] dei protagonisti della prima rivoluzione scientifica.
Le rivoluzioni scientifiche
La teoria secondo la quale 'paradigmi' moti celesti e dalle analisi sperimentali dell'Ottica (pubblicata in inglese nel 1704, in latino nel 1706). In tal modo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] 'Universo. Nel periodo della Rivoluzione scientifica intorno a questo tema che non riscosse però grande successo ‒, secondo la quale le uova fecondate in un primo la teoria dell'ovovermismo elaborata dall'inglese George Garden, dall'olandese Nicolaas ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] si passò in pochi anni dalla rivoluzione al murattismo. In questo contesto rivoluzionaria, ma ancorata alla monarchia e, secondo alcuni (Sofia 1988, p. 31), il razionalismo cartesiano che con l’empirismo inglese, sia con il sensismo di Condillac ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] Lenin abbia qui presenti i sindacati inglesi, divisi secondo le categorie professionali (non secondo le industrie). È comunque lunga Neue Zeit", 1904-1905, XXIII, n. 18 (tr. it.: La rivoluzione in Russia, in Scritti scelti, a cura di L. Amodio, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] rapporto degli uomini con essa, che si struttura secondo un ritmo circolare scandito dal succedersi, nel circolo ’ a quella di ‘rivoluzione passiva’). E altrettanto significative europea, specie in quella inglese. Nell’Introduzione generale si ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] e non Algerini e non Tedeschi e non Inglesi, ecc. - si rispecchia nel mito nazionalismo, che è il razzismo nazista, secondo il quale gli interessi del Führer
Pellicani, L., Sul mito della rivoluzione, in Rivoluzione e totalitarismo, Roma 1992, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] Janet Nathan Rosselli, sotto il falso nome inglese di un anonimo Mr Brown, il 10 di formare un embrione di partito politico (secondo il giudizio di alcuni il primo in sull’esempio di altri casi e rivoluzioni nazionali: se negli anni Venti erano ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] filosofo non è né francese né inglese né fiorentino - osserva Voltaire alla , né più ricca né più povera. In secondo luogo il cosmopolitismo viene identificato con la coscienza razionalismo e misticismo, tra rivoluzione e conservazione, tra carattere ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] vista a partire dalla frattura operata dalla Rivoluzione e dal tentativo tragico di unire politica infatti i nascenti liberalismi inglese e francese, mentre in dell'uomo. Così è in America secondo Tocqueville. In termini analoghi si profila la ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...