Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] ragionato dell’opera, l’indice della seconda parte del libro V, dall’autore prefissato massonico:
Le logge della dipendenza inglese nel dì 20 settembre [1788 -59.
P. Villani, Mezzogiorno tra riforme e rivoluzione, Bari 1962, 19772.
P. Becchi, Vico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità europea. I suoi lavori vengono tradotti in molte lingue straniere (Venturi 1962). La ... ...
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Giurista e filosofo illuminista (Napoli 1752 - Vico Equense 1788). Figlio cadetto di una famiglia aristocratica napoletana, a 7 anni fu avviato dal padre alla carriera militare, abbandonata solo nel 1783, a seguito di un lascito. Genio precoce, già nel 1772 scrisse un breve testo Morale de’ legislatori, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge in quanto autore tra i più rappresentativi della transizione fra la crisi dell’antico regime e la ... ...
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Giurista e pensatore politico (Napoli 1752 - Vico Equense 1788). Terzogenito di Cesare, principe di Arianello; alfiere nell’esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi agli studi e, per breve tempo (1774), all’avvocatura. Concepì allora il disegno di ridurre la legislazione a unità di ... ...
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Pensatore politico (Cercola, Napoli, 1752 - Vico Equense 1788), terzogenito di Cesare F. principe di Arianello; alfiere nell'esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi agli studî e, per breve tempo (1774), all'avvocatura. Allora concepì il disegno di ridurre la legislazione a unità ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 47 (1997)
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata su un documento che riporta probabilmente l'errore di un copista posticipa di un anno la data di nascita (cfr. Venturi, Illuministi...) ... ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi agli studî. Intorno al 1771 veniva mentovato con grandi elogi nelle lettere da Napoli del Bjornstaehl, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] Napoleone è raffigurato come il traditore della rivoluzione).
In ogni caso, i primi ragion d’essere e il passaggio dal primo al secondo è governato da una qualche logica interna. L’una , per es. la Costituzione inglese, della quale Romagnosi (sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] la pensée scientifique, 1966, p. 39). La rivoluzione scientifica, secondo Rossi, non era stata né baconiana né galileiana né il libro di Rossi tradotto in più lingue (la traduzione inglese, Philosophy, technology and the arts in the early modern era ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] assorbente autorità", la Rivoluzione francese, "che promulgò conoscenza del tedesco, del francese e dell'inglese gli consentiva di leggeme gli scritti nel Centrale dello Stato, Min. P. I., Insegn. second., 1860-80, busta 75, fasc. 125; Archivio ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] non esaurita storicamente nella rivoluzione borghese e rivalutabile 'è "una società organizzata secondo il rapporto governanti-governati, , Ilpensiero di G. D., Napoli 1979 (la cui ediz. inglese è del 1977); G. Prestipino, I valori etico-politici e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] nelle varie nazioni europee all’indomani della Rivoluzione francese; la seconda, la parte teorica, tesa a delineare i Ruggiero, ispirata dal contrasto tra l’atteggiamento dei liberali inglesi e di quelli italiani, all’indomani della fine della ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] un fenomeno economico; la diffusione dell'inglese o dei computer è infine un fenomeni della scienza moderna
La rivoluzione astronomica del Seicento capovolse leggi, fondate sul principio d'inerzia. Secondo questo principio un corpo su cui non ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] seconda metà del Settecento, operò una ‘rivoluzione’ nella filosofia, da lui stesso paragonata alla rivoluzione copernicana ). Egli non intende limitarsi, come aveva fatto il filosofo inglese, a descrivere ciò che di fatto la ragione umana conosce ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] della magia nel tempo e nello spazio. La seconda non permette, per es., di capire il risorgere fasi di avvenimenti complessi come la Rivoluzione francese, o quando ne indaga della cultura sociologica di lingua inglese o, in particolare, statunitense ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] si avverte l'inizio di un prolungamento dell'inglese mind. Quando la parola compare − secondo il dizionario Robert nel 1842 − ha un di una clamorosa falsa notizia, alle soglie della Rivoluzione francese del 1789".
Prima di procedere oltre nell' ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...