Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] 'approfondimento dell'economia politica classica inglese e, in particolare, dell partire dal 1844-45. Al centro di questa seconda e più matura fase del suo pensiero è in Europa, sopravvenuta al fallimento della rivoluzione del 1848, consentì a M. di ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] quando, venuta meno la libertà di Venezia, la sua seconda patria fu quella italiana. La madre, vedova, si delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte di Parga, critica della politica inglese, non divulgata per ragioni di ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] : lo prova l'esperienza della Rivoluzione francese (di essa C. accetta nella costituzione e nella vita politica inglese. Tornato in Francia nel 1814 Cento Giorni aderisce a Napoleone, e alla seconda Restaurazione deve passare in Inghilterra. Tornato di ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] far pervenire a Wellington in Spagna grosse somme inglesi. In questo modo si sviluppò la grande di Parma, con utili ingenti. La rivoluzione del luglio 1830, e più ancora quella così una vigorosa ripresa sotto il secondo Impero. La loro influenza sulla ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] all'opera di divulgazione della cultura inglese traducendo libri di medicina e di D. si svolse dopo la seconda crisi dell'Encyclopédie, senza che questi scritti videro la luce soltanto dopo la rivoluzione; così pure il dialogo sull'arte dell'attore ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] . Nel 1932 iniziò la carriera universitaria al New College di Oxford, di cui nel 1938 divenne fellow. Durante la Seconda guerra mondiale lavorò nelle ambasciate britanniche di New York, Washington e Mosca. Dopo la guerra riprese l'insegnamento all ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] A. Genovesi diceva nel 1767, nella seconda edizione del suo De iure et officiis, grande interesse). Essa vide pure la luce in inglese (London 1769). P. Verri, in una a farsi sentire l'influenza della rivoluzione francese. Nel 1792 un Voto, firmato ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] all'analista francese A. L. Cauchy, esule dopo la rivoluzione del luglio 1830. Nel 1834, passato il Cauchy in Svizzera - il chimico inglese pensava che la quantità di calorico fosse uguale, ma l'alone più o meno allargato secondo la densità - ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Liège 1776-77, 2 voll., ecc.; in inglese, tre edizioni nello stesso anno 1777, una un processo irreversibile sino alla Rivoluzione ed oltre. La prima crisi . Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dal lungo sciopero generale inglese. Questo indusse il stesso Togliatti, dal 1948 al 1951, secondo i criteri tematici suggeriti dal G. De Felice, Serrati, Bordiga, G., e il problema della rivoluzione in Italia. 1919-1920, Bari 1972; M.L. Salvadori, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...