MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] del secolo, 600 mila nel 1911, 992.036 secondo l'ultimo censimento (1931) e oltre 1 milione (vi si insegnano francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo, ungherese i primi atti con i quali la rivoluzione esplose nel Lombardo-Veneto, furono l' ...
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Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando l’opera a Clemente VII, M. s’impegna a seguire anche le vicende della costituzione del ducato di Milano ... ...
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Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente soggetta a Roma solo nel 196 (o nel 194). Nel 49 M. ottenne il regime municipale voluto da Cesare; dopo la ... ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del paese.
Posta al centro della Padania, tra i rilievi alpini ... ...
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Silvia Moretti
Luca Molinari
Francesca De Caprariis
Marco Sannazaro
Situazione politico-amministrativa
di Silvia Moretti
A una stima del 31 dicembre 2005 la popolazione residente del comune risultava pari a 1.308.730 ab., e quella della provincia a 3.869.000.
Alla fine della Seconda guerra mondiale, ... ...
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Margherita Zizi
Da nove secoli grande centro economico d’Italia
Situata nel cuore della Valle Padana, Milano è una metropoli europea e il centro più vitale dell’economia italiana. La città viene definita spesso capitale per la sua importanza nel campo dell’industria e del commercio, dell’editoria e ... ...
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"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip di Pero-Rho il nuovo polo fieristico di Milano, il più grande in Europa, che si propone come la porta dell'Italia ... ...
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Milano
Maria Pia Alberzoni
Gli inizi del sec. XIII segnano un momento di notevole fortuna economica e politica di Milano, favorita e accompagnata da iniziative diplomatiche miranti ad accreditare il capoluogo lombardo come garante della pacificazione intercittadina nella regione e ad assicurargli ... ...
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G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta sino a oggi la forma latinizzata del nome, Mediolanum, esprimente un concetto di medietà (non è chiaro rispetto ... ...
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Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa rispetto al decennio precedente, durante gli anni Settanta e Ottanta ha visto diminuire con andamento ... ...
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(Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del 1310 e il marzo dell'anno seguente (v. LOMBARDIA).
Il ruolo di città guida esercitato da M. al tempo della ... ...
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(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, 11, p. 315)
Aldo PECORA
La popolazione del comune, pari a 1.115.848 ab. nel 1936, era aumentata nel 1951 a 1.274.245, di cui l'agglomerazione urbana comprendeva il 98,9%: solo 6550 ab. facevano parte di altri 7 centri, 415 soltanto erano sparsi in campagna, e il ... ...
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(XXIII, p. 265 e App. I, p. 850)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Della popolazione residente nel comune al 21 aprile 1936 (1115.848), 1.068.079 abitanti spettano al nucleo urbano di Milano; 12.967 ai 13 centri abitati compresi nel comune e 34.802 alla popolazione sparsa. Al 31 dicembre 1947 la popolazione ... ...
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(XXIII, p. 265 segg.)
Carlo CANDIDA
Sviluppo territoriale e demografico. - L'attuazione del piano regolatore, pur fra numerose difficoltà, è proceduta e procede abbastanza alacremente. Notevolmente progredito il complesso di costruzioni di Corso del Littorio-Piazza S. Babila la cui sistemazione definitiva, ... ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] sia a quello dalla prima alla seconda metà del 20° secolo.
Il esisteva perché notoriamente è nato con la rivoluzione industriale, con i fenomeni socioeconomici a Romanelli e i contenitori Blister I e II degli inglesi C.Y. Platt & R.P. Young. ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] ali, si stanno ampliando lungo la costa. La seconda megalopoli si sta formando tra Melbourne e Adelaide, cioè Canada (ma lo stesso vale anche per l'inglese del Sud Africa). Così è, per es., dei suoi compagni rappresentò una rivoluzione per l'arte e la ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] ab. e 60.000 al principio della rivoluzione. A Versailles il 5 maggio 1789, in tra la Francia e l'Inghilterra. Il secondo consiste in un accordo che conferma i francese. Clemenceau risponde che gli eserciti inglesi e americani non esistono e il ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] vera e propria rivoluzione nella sfera del cosiddetta tarda modernità. L'ultimo decennio di questa seconda fase ha visto la scomparsa dei maestri F.L in particolare, segnalato il lavoro del gruppo inglese Archigram, costituito nel 1961 da W. Chalk ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] l'interpretazione del primo punto (il testo inglese portava "withdrawal.... from territories", laddove il seconda corrente, la cosiddetta "guardia di mezzo", annovera soprattutto autori che negli anni Venti e Trenta determinarono una rivoluzione ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] che si sono associate nel 2002, le inglesi Sotheby's e Christie's e la La plastica - emblematica della rivoluzione tecnologica e culturale che ha of Europe's treasures in the Third Reich and the Second world war, New York 1994.
M. Praz, Lettere sull ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] entrarono in uso intorno alla seconda metà del 19° sec. quando, a seguito della rivoluzione scientifico-industriale, si evidenziò . L'espressione arte applicata deriva, infatti, dall'inglese applied art, mentre il termine arti decorative proviene dal ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] si può separare la ‛rivoluzione industriale' dalla ‛rivoluzione urbana'. Nel XVIII delle loro aspettative. Il contenuto varia, dunque, secondo i tipi di civiltà e i livelli di dispositivi per la circolazione. Inglesi, Svedesi, Tedeschi, Francesi ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] case-torri, che si moltiplicarono nella Guyenne inglese intorno al 1300, come per es. a la vera e propria rivoluzione che sarebbe stata seguita incondizionatamente 1154) e i loro seguaci. Importanti opere della seconda metà del sec. 12° e del 13° ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...