Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] declinato in termini autoritari e illiberali. Nella seconda metà di marzo a Milano e a liberali. Il Pio IX del dopo-rivoluzione, da questo punto di vista, rappresentava parte degli altri Stati.
Anche il governo inglese, che tra l’inizio di marzo e ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] " ecc.); la firma latina era "Nicolaus Machiavellus".
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni ). Ma, negli anni della Rivoluzione, J. Harrington attraverso una Padova 1982; Clizia, a cura di G. Inglese, Milano 1997 e a cura di D. ...
Leggi Tutto
Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] più resistente e quindi più adatto per forgiare armi. Questa rivoluzione tecnologica coincise con la nascita dell'Impero egizio e determinò la . A Crécy, nel 1346, gli Inglesi adottarono la seconda delle due tattiche menzionate, distruggendo da ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] Marzano, il B. si rifugiò a Minorca, che, tenuta dagli Inglesi, costituiva un rifugio più sicuro.
Dopo l'occupazione austro-russa del uomini che, in questa "epoca seconda nelle rivoluzioni d'Italia", secondo la definizione del Botta, avevano compiuto ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] Il primo Bollettino uscì a capodanno, il secondo il 2 maggio, e in questo si leggeva studio delle lingue straniere, l'inglese, il russo e lo spagnolo; ad ogni costo e ad ogni momento.... La rivoluzione è inevitabile, ma l'esperienza ci ha, credo ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] sin dal latino basso-medievale corporatio (da cui l'inglese corporation, che, già documentato nella prima metà del XV Le Chapelier).
La Rivoluzione francese - come osserva di lì a qualche decennio Alexis de Tocqueville, nel secondo capitolo del primo ...
Leggi Tutto
Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] 1806-07, dallo sbarco a Buenos Aires di un contingente inglese, in un'operazione rivolta alla conquista di nuove basi sul abbia avuto inizio solo nella seconda metà del 19° secolo, quando la rivoluzione industriale creò in Europa sempre maggiori ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] dei Barbareschi; si barcamenò tra le pretese dei Francesi e degli Inglesi in modo da non favorire né gli uni né gli altri; C. F. ebbe dal marchese Passalacqua, suo secondo scudiere, la notizia della rivoluzione. Il 15si presentò a lui, latore di una ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 'altro centro; in un secondo tempo tale disaccordo ebbe fine al di là della Francia e, scoppiata la rivoluzione in Belgio, collabora all'invio da parte degli opera è stata tradotta in numerose lingue: in inglese a cura di Bronterre O'Brien e pubblicata ...
Leggi Tutto
Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] ordini di poteri a base democratica è tale da rendere, secondo quanto scrive Hamilton nel Federalist, il popolo "padrone del proprio la Rivoluzione francese". D'altra parte, l'insularità politica e la protezione assicurata dall'egemonia inglese sui ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...