Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] fedeli a conclusione di dieci anni di rivoluzioni: fu un "papa a domicilio" II, Riconciliazione del Talleyrand e de' preti di second'ordine. Il congresso di Lione. Concordato tra la pubblicati per opera di alcuni Inglesi, Perugia 1814, da integrare ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] programma, che distingueva nell'eredità della Rivoluzione il 1789 dal 1793 e che Economico-Sociale, che era succeduta alla seconda sezione dell'Opera dei Congressi dopo il ammessi nell'Unione i partiti conservatori inglese e scandinavo.
In Francia, l ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] svizzero, uno ungherese, uno inglese. Costoro si suddividevano in tredici partecipare al concilio Lateranense V, secondo quanto venne annunciato nella VIII apostolica e il Regno di Francia fino alla Rivoluzione.
In modo analogo, L. confermò al Regno ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] è dato riscontrare nelle fasce superiori della società inglese di questi secoli. Tale evoluzione può essere seconda che, verificata l'inconsistenza di una borghesia economica 'marxiana', nega senso e legittimità alla formula stessa di 'rivoluzione ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] allorché si schierò contro il trattato franco-sardo-inglese del gennaio 1855, con una posizione non secondo la logica bipartitica che molti - non lui - a quell'epoca invocavano. Ma il paradosso era destinato a chiarirsi. A imporre la "rivoluzione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] rivoluzione a cui mettesse conto lavorare: la rivoluzione funzioni consultive. Ancora una volta gli Inglesi si tennero in disparte, ma garantirono a politiche di stampo eccessivamente interventista, in secondo luogo per il timore dei paesi meno ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] di tre paesi che hanno imitato l'esempio inglese, la rivoluzione industriale in senso specifico ha avuto inizio tra il nel 1929 e 2.820.000 nel 1937. Alla vigilia della seconda guerra mondiale c'erano circa 18 milioni di frigoriferi in funzione nei ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] palesato tutta la sua contraddittorietà a partire dalla Rivoluzione francese sino alla seconda metà del XIX secolo (quando il suo uso , tra l'altro, la prima volta che, in lingua inglese, il termine hegemony, sia pure con un ironico riferimento al ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dal lungo sciopero generale inglese. Questo indusse il stesso Togliatti, dal 1948 al 1951, secondo i criteri tematici suggeriti dal G. De Felice, Serrati, Bordiga, G., e il problema della rivoluzione in Italia. 1919-1920, Bari 1972; M.L. Salvadori, ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Ahi che voglia di starnutire! Molto meglio le colombelle della seconda strofe, o Regaldi»: p. 519; «Hop là, fatto fortuna. Già la traduzione dell’originale inglese (1865), col titolo Chi s’aiuta dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...