Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] Ma grazie alla traduzione inglese di Italia e fascismo autori di provenienze diverse: dai circoli della 'rivoluzione conservatrice' - un punto di riferimento comune il corpo del 'Popolo-Uno'. In secondo luogo, lo Stato opera un'unificazione tra ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] una componente debole negli equilibri di sistema. Secondo la norma inglese del no taxation without representation, lo fece il 7 maggio di quello stesso anno.
La vera rivoluzione consistette nell’introduzione del principio in base al quale il criterio ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di accessione all’alleanza franco-inglese in vista della guerra di dal 1867 al 1869 e il secondo per un lungo mandato dal 1875 al se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] inglese E. H. Carr (v., 1939), la cui opera più significativa, apparsa all'inizio della seconda of scientific revolutions, Chicago 1962 (tr. it.: La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1969).
Kupchan, C.A., The vulnerability of empire, ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] diritti la cui ampiezza può variare a seconda dei momenti storici e che anzi tende oggi tenace: qui la Rivoluzione e le successive riforme paesi anglosassoni. Si consideri anzitutto il caso inglese. Qui lo sviluppo istituzionale si caratterizza per ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] crescita economica e sociale, sullo scoppio della rivoluzionesecondo le diversificazioni sociali intervenute a seguito di quella cultura e della ricerca storica: basti pensare agli storici inglesi facenti capo alla rivista "Past and present" e agli ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] grosso modo dall'epoca che si apre con la Rivoluzione francese. A ciò si deve ora aggiungere un a formulare, con molteplici varianti, nella seconda metà del XVIII secolo e che nella nazione germanica - solo delegati inglesi. Se a ciò si aggiunge che ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] popolo. Dall'altro, l'asse insulare che esalta il governo misto inglese: esso inizia con Thomas Smith (1513-1577) con il suo in seguito alle rivoluzioni democratiche - la geografia politica dell'Europa cambia radicalmente; in secondo luogo appaiono ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] noto, in ambito protestante di lingua inglese, per designare la difesa dei ' caso di Harry Potter, non privi secondo molti di valori letterari) e certamente non dal successo nel 1979 della rivoluzione islamica in Iran guidata dall'ayatollah ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] capitalisti, e manovali o proletari. I primi danno la terra, i secondi la direzione, e i terzi la mano d'opera, la fatica; ai condizione del proletariato come classe nata dalla rivoluzione industriale inglese e della sua diffusione, condotta da ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...