Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] sua filosofia.
Alla base della rivoluzione linguistica proclamata con energia nella Cena osso assai più duro dei puritani inglesi, dei luterani tedeschi e anche all’abisso; da parte sua, il secondo manifestò con alcuni segni inequivocabili di non ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] rischi di morte violenta per il singolo.
Secondo Hobbes l'autorità viene costruita dalla ragione storicisticamente' argomentata - dell'inglese Edmund Burke, 1729-1797) processo rivoluzionario, affermando che "una rivoluzione è certamente la cosa più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] 33 quaderni contenenti traduzioni dal tedesco, dal russo e dall’inglese, schede di lettura, note e appunti e infine, dalla l’espressione «rivoluzione senza la rivoluzione» e successivamente aveva aggiunto «o rivoluzione passiva secondo l’espressione ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] Roma o di quella cattolica del Cairo, come di quella inglese di Firenze o di quella italiana di Brooklyn. In nessuna azione politica.
Questo dissolversi anche della ‛rivoluzione comunitaria' mette in luce un secondo dilemma, che s'incardina su quello ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] o meno dannosa secondo la somma totale delle sue conseguenze, cioè secondo la differenza tra Bentham e gli esponenti della Rivoluzione francese, in particolare Mirabeau, egli fosse "comunque il primo inglese di grande valore che comprese perfettamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] , tanto da non meritare menzione, appare la seconda fase dei suoi studi, che lo vide passare , respinto invece dall’utilitarista inglese (cfr. Francioni, in dei lumi (1764-1790), t. 1, La rivoluzione di Corsica. Le grandi carestie degli anni sessanta. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] primo decennio del secolo l’Estetica era tradotta in inglese, francese, tedesco, il Saggio sullo Hegel in francese secondo la data di pubblicazione nel corpus delle edizioni Laterza:
Materialismo storico ed economia marxistica (1907).
La rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] ) che
l’idea è la razionalità della rivoluzione, imperocché la ragione sola governa il mondo ed del plebiscito che aveva aperto la strada al Secondo impero (lettera del 16 dicembre 1851, in moderna non è dunque né inglese, né francese, né italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] Burnett Tylor (1832-1917) e l’evoluzionismo inglese; padre Wilhelm Schmidt (1868-1954) e il tema della fine del mondo, a seconda che esso sia o non sia compensato dal De Martino come pioniere di una vera rivoluzione culturale» (V. Lanternari, La mia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] ragionato dell’opera, l’indice della seconda parte del libro V, dall’autore prefissato massonico:
Le logge della dipendenza inglese nel dì 20 settembre [1788 -59.
P. Villani, Mezzogiorno tra riforme e rivoluzione, Bari 1962, 19772.
P. Becchi, Vico ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...