La secondarivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] meccanica analitica maggiormente adottato nel mondo di lingua inglese era ancora il Treatise on natural philosophy di 1923), Ostwald era noto come difensore dell'energetismo, una concezione secondo cui non solo la teoria del calore ma tutte le ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] alchimia, helmontianismo e puritanesimo all'epoca della prima rivoluzioneinglese. Allo stesso tempo, è evidente che il 'interno della Terra, producendo qui un metallo, là un altro, secondo il calore e il grado di purezza dello zolfo che incontra. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] necessariamente il primo termine della coppia è il presupposto del secondo, ma può anzi accadere che sia il comunitarismo a ' secolo (riforma protestante, giusnaturalismo, rivoluzione scientifica, rivoluzioneinglese), che il comunitarismo, da ' ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] agosto del 1684. Halley aveva discusso con Hooke e Wren l'ipotesi secondo la quale il Sole esercita una forza sui pianeti che varia con Press, 1976 (trad. it.: I newtoniani e la rivoluzioneinglese 1689-1720, Milano, Feltrinelli, 1980).
Jolley 1995: ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] 'approfondimento dell'economia politica classica inglese e, in particolare, dell partire dal 1844-45. Al centro di questa seconda e più matura fase del suo pensiero è in Europa, sopravvenuta al fallimento della rivoluzione del 1848, consentì a M. di ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] all'opera di divulgazione della cultura inglese traducendo libri di medicina e di D. si svolse dopo la seconda crisi dell'Encyclopédie, senza che questi scritti videro la luce soltanto dopo la rivoluzione; così pure il dialogo sull'arte dell'attore ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] non solo sulla filosofia di lingua inglese: anche la filosofia di lingua una nuova sintesi
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta la riflessione .
S. Bartolommei, Etica e natura. Una rivoluzione copernicana in etica?, Roma-Bari 1995.
V. ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] una produttiva valenza teorica.
In secondo luogo, non è affatto vero storia sociale dell'arte" pubbl. prima in inglese e poi nella versione orig. tedesca come Sozialgeschichte popolo, ivi 1965; Autori vari, Rivoluzione e letteratura, Il dibattito al ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] presentare, quella attribuita al primo Bruto, quale rivoluzione, non popolare, ma "signorile", e delle Opere in otto volumi, dei quali il secondo in tre, il quarto in due parti, è (1844); una traduzione parziale inglese del Nelson Coleridge (1830); ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] . Nel 1932 iniziò la carriera universitaria al New College di Oxford, di cui nel 1938 divenne fellow. Durante la Seconda guerra mondiale lavorò nelle ambasciate britanniche di New York, Washington e Mosca. Dopo la guerra riprese l'insegnamento all ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...