ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] penisola, e si rallegrò della rivoluzione di marzo che portò alla soddisfatto e incitò il giornalista cattolico inglese G. F. Maguire a pubblicare . 1870, cfr. ora I documenti diplomatici italiani, seconda serie, I (21 settembre-31 dicembre 1870), a ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] testimone e sostenitore della rivoluzione di Pancho Villa in maestro e un fratello, maggiore o minore a seconda delle circostanze ma sempre in un rapporto di alla New York University, dove lesse in inglese il suo saggio più importante di questi anni ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] quale il F. aveva iniziato le indagini, dietro ordine del granduca, nella seconda metà degli anni Ottanta.
A Parigi, tra il 1777 e il 1778 sistema toscano un elemento tipico dei Norfolk e della rivoluzione agraria inglese.
Tra il 1786 e il 1788 il F. ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] del genere umano doveva farsi, secondo il B., con la tutti i modi, di riuscir gradito ai suoi amici inglesi. Al primo manifestarsi della peste a Londra, nell' dimentica il rovescio mistico della "rivoluzione scientifica". La curiosità che svegliò ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] rappresentato dal grande storico inglese, la cui funzione sarebbe suoi libri.
A una cosa almeno era valso, secondo lui, il "rumoroso e risibile armeggio" con aprono la strada alla "più terribile e feconda rivoluzione del medio evo" (p. 261), tale che ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] , al tentativo inglese d'impossessarsi di scritto sulla battaglia di Waterloo che, secondo quanto narra, avrebbe "composto" dopo 1904, pp. 17-41, 198 ss.; A. Lumbroso, Attraverso la Rivoluzione e il primo Impero, Milano-Torino-Roma 1907, pp. 286 ss.; ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] Adriano Olivetti. Laureata in letteratura inglese con una tesi su The Piligrim di un anno e dove Jervis frequentò la seconda media.
Nell’autunno 1945 Lucilla si trasferì ai movimenti americani e la rivoluzione gli sembrava ormai impraticabile. In ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] . Grazie alla dimestichezza di entrambi con la lingua inglese - le lettere che si scambiavano erano scritte in intervento americano e della rivoluzione russa. Si interessò nel 1923 venne stampato a Roma.
Una seconda edizione vide la luce nel 1928, e ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] letture e traduzioni di poeti inglesi, francesi e tedeschi, che non aveva dato alla fine del secondo anno di Università, Pascoli concorse di nuovo . Roda, La folgore mansuefatta. P. e la rivoluzione industriale, Bologna 1998; R. Barilli, P. simbolista ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] fatti le loro tesi. Il secondo tipo viene rifiutato in base L. Bellini, degli anatomisti inglesi Finch e Baines, del 1943), pp. 57-69; L. Cannavò, G.A.B. e la rivoluzione messinese del 1674 in Atti della R. Accad. Peloritana, cl. lettere, filos ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...