La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] , aveva posto su basi nazionali il balletto inglese col "Sadler's Wells Theatre" unitosi nel Il balletto sovietico subito dopo la rivoluzione ha trascorso un periodo assai fosco, Ma qualche anno prima della seconda Guerra mondiale drastiche riforme ...
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GUGLIELMO II (Friedrich Wilhelm Viktor Albrecht), imperatore di Germania e re di Prussia
Mario Menghini
Nato nel castello di Potsdam, presso Berlino, il 27 gennaio 1859. È figlio di Federico III di [...] 1904, per cui la prima riconosceva la situazione inglese in Egitto, la seconda la penetrazione pacifica francese nel Marocco. Né , i quali gli descrivevano l'esercito in rotta, la rivoluzione in Germania, i soldati che facevano causa comune con i ...
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Incerta tra un'accezione letterale, che tenderebbe a includervi tutto ciò che riguarda la sfera dell'eros, e una troppo angusta, dove è ammessa solamente la descrizione esplicita dell'atto sessuale, la [...] 1983), L'uomo che guarda (1985).
Al secondo filone sono riconducibili gli scrittori americani Miller che e perversa eroina della rivoluzione sessuale. Sulla sua scia it. 1991) della scrittrice irlandese, ma inglese d'adozione, J. Hart. Questa volta ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] sì che vi mette le uova. Le portavano, secondo il Sacchetti, anche i preti.
Dal sec. la forma semplice che conservano sino alla Rivoluzione. Così pure le brache lunghe portate elegantissimi eroi di Balzac; poi la moda inglese si fa più imperiosa; e i ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] della chiesa di Gainsborough (Lincolnshire) dalla chiesa inglese, e di lì a poco emigrò con i quanto pare, questi primi battesimi furono praticati secondo il rito mennonita, dell'aspersione. Lo ostilità durate fino alla rivoluzione del 1688 e alla ...
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. Storia. - La storia delle macchine dattilografiche data da oltre due secoli, si confonde con quella delle macchine per ciechi e per stenografare, è intramezzata da invenzioni di pantografi e macchine [...] fu soltanto il 1898 che segnò una rivoluzione nella costruzione, con la comparsa dell'Underwood incolonnamento automatico delle cifre a seconda del loro ordine di di una sola fabbrica. La produzione inglese si calcola di circa 18.000 macchine ...
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NEW HAVEN (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
HAVEN La seconda città dello stato di Connecticut (Stati Uniti) per numero di abitanti, capoluogo dell'omonima [...] storiche americane e di ritratti di personaggi della rivoluzione americana.
Istituti culturali. - Fino al 1700 inglese, si diedero un ordinamento provvisorio con un "plantation government", che fu sostituito nel giugno del 1639 da uno statuto secondo ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzione francese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...] inglese e le modalità della competizione politica che gli danno vita rimangono un'eccezione nel panorama delle democrazie, mentre è la terminologia derivante dalla Rivoluzione né di destra né di sinistra. Secondo alcuni studiosi (e politici) è ...
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PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] avesse il diritto di spegnere la rivoluzione mediante una politica di tolleranza: per prima linea contro i nemici della Chiesa e in seconda linea contro i ribelli del suo re, e trono inglese. Il duca d'Alba avrebbe dovuto sbarcare sulle coste inglesi, ...
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Critico e storico danese, nato a Copenaghen il 4 febbraio 1842, morto il 17 febbraio 1927. Spirito vivo, irruento, con vasti orizzonti e con cultura europea; pensatore non profondo, ma quadrato nel ragionare [...] sia mai stata scritta da un autore di lingua non inglese", e difatti, nonostante egli conservasse la sua mentalità positivista non celate simpatie verso la Russia della rivoluzione, in Tragediens anden Del (La seconda parte della tragedia, 1919). Una ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...