Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] sarebbe durata 244 anni (753-509 a.C., secondo Varrone): se sono dubbi la precisione delle date inglese che si avviò decisamente al costituzionalismo. Il re e il Parlamento formavano ormai delle istituzioni impersonali dello Stato. Dopo la Rivoluzione ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] dei diritti di libertà eruppe nella stretta della prima rivoluzioneinglese. La libertà religiosa nei suoi elementi di libertà di la libertà dei culti, previsti dal codice del 1889 al secondo capo del titolo contro la libertȧ (art. 140-144), che ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] corrente da fornire il titolo all'opuscolo di un influente giornalista inglese, W.T. Stead, The Americanization of the world, or the di una nuova era, esattamente come la secondarivoluzione industriale ha rappresentato le origini del Novecento ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] anche i suoi Two Treatises on Government, di cui il secondo è il più importante e divulgato ancor oggi: esso contiene la giustificazione teorica del regime instaurato con la rivoluzioneinglese del 1688 e pone le basi della dottrina politica liberale ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] ha.; nell'ultimo secolo si calcola che le prime abbiano guadagnato sulle seconde oltre 500.000 ha. Delle terre coltivate, 1.322.042 ha. Poco più tardi, nel 1688, in seguito alla rivoluzioneinglese, Guglielmo d'Orange saliva al trono d'Inghilterra.
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MASSACHUSETTS (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
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Uno dei tredici stati originarî dell'Unione nordamericana, il più popoloso e senza confronto il più importante dei sei che formano la Nuova Inghilterra. [...] e quando a Boston giunsero le prime notizie sulla rivoluzioneinglese del 1688, la popolazione si ribellò, imprigionando l' studî e della vita artistico-letteraria della nazione.
Dalla seconda metà del sec. XIX invece l'influenza del Massachussets ...
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GUIZOT, François-Pierre-Guillaume
Uomo di stato e scrittore francese, nato a Nîmes il 4 ottobre 1787, morto a Val-Richer, presso Lisieux, il 12 ottobre 1874. Suo padre era stato ghigliottinato l'8 aprile [...] stesso tempo pubblicava le collezioni delle memorie sulla rivoluzioneinglese e di quelle sulla storia di Francia sino qualche romanzo e molti libri di morale per i ragazzi; la seconda volta nel 1828 con Éliza Dillon (1804-1833), nipote della ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo inglese, nato a Londra il 26 febbraio 1671, morto a Napoli il 15 febbraio 1713. A cagione della debolezza d'intelligenza [...] al gusto estetico. Tornato in Inghilterra all'indomani della secondarivoluzione, si dedicò dapprima agli studî. Tentò poi di la tesi della autonomia della morale, che tutto il pensiero inglese del Cinque e del Seicento, da Bacone ai neoplatonici, da ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] .K. von Stein (1807). Nella seconda metà del secolo il pensiero giuridico tedesco F. Ozanam. Questo gruppo, favorevole anche alla rivoluzione parigina del 1848, ebbe notevole peso nelle complesso, il cattolicesimo liberale inglese, che ebbe nel campo ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] tendenze che riprendevano dalla tradizione filosofica dell’empirismo inglese il carattere della duttilità politica e del pragmatismo. modello quello della rivoluzione sovietica condotta al successo in Russia appena due anni prima.
Secondo Lenin, il ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...