L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] the Decline and Fall of the Roman Empire, scritta dal 1776 al 1788 costruzione di una Repubblica neutrale rispetto a riferimento di Nowak a un’affermazione di Zahn, presa dalla seconda edizione di Burckhardt. K. Nowak, Der erste christliche Kaiser. ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] Il primo alle pp. 68-89, il secondo alle pp. 94-109.
29 Cfr., . F. Margiotta Broglio, La politica ecclesiastica della Repubblica, «Civitas», 1, 2006, pp. 81-87, F. Margiotta Broglio, Dalla Questione romana al superamento dei Patti lateranensi. Profili ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Paolo Sarpi avrebbe preferito la seconda soluzione, quella che la Repubblica tra '400 e '500 183 n., 469, 475, 480, 593, 623 n., 638 n.; P. Grendler, The Roman Inquisition and the Venetian press, 1540-1605, Princeton 1977, pp. 31, 46, 202-206, 220 ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] fra la Chiesa e la Repubblica francese del 1905. Pertanto, secondo Batiffol, nel rivendicare il titolo e il cristianesimo, Torino 1914, p. 549.
17 E. Buonaiuti, La Chiesa romana, Milano 1933, pp. 89-90.
18 E. Buonaiuti, Storia del cristianesimo, 3 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] apr. 1573 gonfaloniere generale di Santa Romana Chiesa, la più alta carica militare. Angiò e l'infanta di Spagna, che secondo G. XIII dovevano salire al trono inglese. il potente nemico. La defezione della Repubblica veneta, nel marzo 1573, confermò i ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] al volgere della Repubblica, sembrarono più Fusco, Macerata 1993, II, pp. 749-788.
21 Secondo H.P. L’Orange, A. von Gerkan, Der , cit., p. 148.
54 T. Hölscher, La storia nell’arte di rappresentanza romana, cit., p. 119.
55 Cfr. RIC IV.1, p. 106, nn. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di Pio IX per il secondo aspetto della «doppia antitesi», , come era avvenuto nella Terza Repubblica di Combes, che aveva comportato . Ignesti, Il tentativo conciliatorista del 1878-79. Le riunioni romane di Casa Campello, Roma 1988, pp. 17 segg.
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Repubblica - il D. eloquentemente attesta la "somma affezione ed osservanza" venete. Ed è nella seconda parte alla volta di Vicenza dove non rimane oltre settembre, distolto dagli impegni romani che l'indurranno - di lì a poco - alla "cessio" dell' ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] i cui membri avevano raggiunto le cariche supreme della Repubblica. Si trattava in teoria di una élite aperta, o di opinione, secondo criteri quasi sempre variabili". L'unico dato costante, derivato dalla tradizione romana, era il parallelismo ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] è diretta al paradiso, la seconda all’inferno. Elemento cruciale di History of Greek and Roman Political Thought, ed. by XIXème livre du De civitate d’Augustin d’Hippone, in La Repubblica di Platone nella tradizione antica, cit., pp. 219-244.
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...