Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] vicino. Un ruolo primario, secondo il pontefice, sarebbe spettato alla A. Riccardi, Il cattolicesimo della Repubblica, in Storia d’Italia, a cura , Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] cristianità»7. Proveniente da una formazione romana di prim’ordine e dalle forti 1) va rispettata la libertà di coscienza, secondo il concilio Vaticano II; 2) va e propria ‘Chiesa italiana’ nella Repubblica dei partiti. All’interno della ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] primo dal 1867 al 1869 e il secondo per un lungo mandato dal 1875 al tremenda spada di Damocle che è la questione romana, la quale non sarà sciolta se non il il suo atteggiamento leale nei riguardi della Repubblica. E riguardo a Nigra, si ricordi ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di J.M. Montijano García), Málaga 1995 (solo parte del secondo libro); O. Verdi, Maestri di edifici e di strade a Storie di una famiglia romana tra Medioevo e Rinascimento, Roma 1994, ad indicem; A. De Benedictis, Repubblica per contratto. Bologna: ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] non dovrà essere la prima e Roma la seconda? Giacché sono attaccate alla cattedra e non alla Magno fu molto liberale verso la Chiesa Romana»85; concludeva perciò che il ducato d 1969; II, La Chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti (1758-1774), ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] al modello della crisi della Repubblica della prima metà del I sono diversi da popolo a popolo a seconda delle singole tradizioni, e però tutti si pp. 211-234; One God: Pagan Monotheism in the Roman Empire, ed. by S. Mitchell, P. Van Nuffelen, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] macinazione del grano, già noti ai Romani, continuarono a essere utilizzati, come trasferimento di intere torri. La tradizione secondo la quale uno dei suoi figli salutava e ingegnere-scienziato presso la Repubblica di Venezia divenne un autorevole ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] è che i Greci e i Romani non potevano prevedere il futuro sviluppo della branca del sapere.
Nella Repubblica (534 e) Platone afferma Giungiamo infine al pluralismo nella 'filosofia'. La concezione secondo cui la filosofia greca sarebbe nata nel VI ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] che avrebbe potuto essere fatidico per la disarmata Repubblica genovese) secondo moduli e scansioni che sarebbero da allora D.; e non è da escludere che vi siano state pressioni romane in una decisione spagnola che di lì a poco lo amareggiò non ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] Età moderna, in particolare a partire dalla seconda metà del XVI secolo, quando lo del 1607 fra la Santa Sede e la Repubblica di Venezia anticipò, in certo qual modo, a favore dell'elezione di un re dei Romani come successore di Rodolfo II, P., dopo ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...