Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] Sarebbe certamente errato considerare la Repubblica e le Leggi di Platone trattati politici di epoca ellenistica e poi romana, come se offrissero un'analisi scientifica , anche se in misura diversa a seconda del loro grado di formalizzazione. Ciò non ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] della Repubblica; e che perciò, posti di fronte alla necessità di compiere una scelta di campo, solo in un secondo tempo 24 giugno 1347. Testimoniano la sua collaborazione con la Curia romana e con i suoi rappresentanti in Italia due provvedimenti del ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] della cultura romana e nel V e successivi il suo crollo graduale e, il secondo, del filone in partic. 107.
38 E. Lo Cascio, Le procedure di recensus dalla tarda repubblica al tardo antico e il calcolo della popolazione di Roma, in La Rome impériale, ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] patria. Nella tarda Repubblica, d’altra parte, la diffusione della cittadinanza romana comporta che chiunque sia In breve, pur funzionando al meglio delle circostanze come un coro, secondo la nota descrizione di Giuliano l’Apostata, la tetrarchia è il ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] dallo stesso Manoilescu in Romania.
d) Il sindacalismo contrattualistico o tantomeno un interesse di classe. Il secondo, direttamente dipendente dal primo, è l del Nord Europa: cioè Austria, Repubblica Federale Tedesca, Olanda, Belgio, Danimarca ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] e il monarca che regnò secondo il modello orientale in modo della democrazia parlamentare della Repubblica di Weimar, dall’ S. Mazzarino, Aspetti Sociali del IV secolo. Ricerche di Storia Tardo-romana, Roma 1951.
32 J. Vogt, Constantin der Große, cit., ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] quanto concerneva i cattolici romani, per loro erano ormai chiamati a servire nelle file della Repubblica sociale italiana (Rsi) oppure a in Actes et documents du Saint Siège relatifs à la Seconde guerre mondiale, IV, Le Saint Siège et la guerre ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] XIII e la Prima guerra mondiale. Secondo quella prospettiva era azione cattolica ciò che altro che certo».
E ancora: «Se la parola ‘repubblica’ – come ha detto al Congresso un colorito oratore napoletano riaprire la «questione romana» aveva in mente ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Sede e vescovi nello Stato unitario. Dal secondo Ottocento ai primi anni della Repubblica, in Storia d’Italia. Annali, 9 1979.
P.G. Camaiani, Motivi e riflessi religiosi della questione romana, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878 ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] il primo delle funzioni di governo e il secondo di quelle di capitano generale della Chiesa, romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, pp. 261-325).
S. Adorni Braccesi, La Repubblica ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...