Papiro
Luciano Canfora
Nonostante l'opinione diffusa che vede negli studi sul mondo antico, greco e romano, un universo concluso, destinato ad approfondimenti piuttosto che alla 'dilatazione' dell'oggetto [...] incomincia, poco dopo, la definizione della seconda provincia romana.
Le parole conservateci da Costantino hanno 5-60, 391-92, 419-21 e 2007, 65; nonché S. Settis, in la Repubblica 16.9.2006; L. Canfora, in Corriere della Sera 17.9.2006; A. Malnati, ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] X. Prima del 269 lo sviluppo dell'economia della Repubblicaromana fa supporre che l'oro e l'argento tesaurizzato come limite massimo circa 2000 denari.
Il denaro, nella seconda metà del sec. III, diventa una moneta divisionale dell'antoniniano ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] del precedente, che, durante la repubblicaromana, fu senatore per il dipartimento del Clitunno e rimase ed è tuttora in Roma sinonimo di magnificenza. Protettore delle arti, rinnovò la villa Pinciana, secondo il gusto del tempo, aggiungendovi opere ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] dell'Umbria orientale, presso le sorgenti del Chienti. Subito dopo la seconda guerra sannitica, fu una delle prime città umbre a entrare in dipartimento di Tronto e del Musone sotto la Repubblicaromana e il primo Regno italico, divenne sede di ...
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. Si denominano cosi alcuni gruppi di pezzi di bronzo di varia lega, fusi in doppie staffe a forma quadrilatera rettangolare, della misura massima di mm. 189 × 92, che si rinvengono però quasi costantemente [...] , fece loro giustamente assegnare un'epoca ben più recente, dalla seconda metà del sec. IV alla prima metà del sec. III a. C. Si considerarono quindi non solo dell'età della repubblicaromana, ma contemporanei dell'aes grave, cioè della prima vera e ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] agì per l'elezione di un papa riformatore. La secondarepubblica, nel febbraio 1848, tolse al Rossi la cattedra della mort (1787-1848), ivi 1887; R. Giovagnoli, P. R. e la rivoluzione romana, voll. 3, Roma 1911; C. A. Biggini, Il pensiero giuridico e ...
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(XII, p. 409)
Con il nome di D. era distinta una partizione interna al popolo degli Iapigi: i D. occupavano il territorio più settentrionale della Iapigia, confinando a SE con i Peucezi, a NO con i Sanniti; [...] del 6° sec. sono distinti dalle classi del Subgeometrico Daunio i; nella seconda metà del 6° sec. e nel successivo si sviluppano produzioni definite come e per le sopravvenute influenze della repubblicaromana: in quell'antica regione quest'ultima ...
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. La famiglia Altieri apparteneva nel Medioevo alla nobiltà, ma non di prim'ordine, della città di Roma. Esponenti di quella classe media che fondava la sua ricchezza principalmente sulla proprietà fondiaria [...] , il primo dei quali preparò la via e la fortuna al secondo, che doveva divenire papa col nome di Clemente X (1670). ricordato per le dimissioni rimaste famose, date durante la repubblicaromana; infine, Ludovico, che fu nunzio a Vienna e ...
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Asportazione delle ghiandole genitali maschili, sia volontaria, a scopo sanitario o ascetico, sia imposta da regime autocratico sessuale poligamico o da fini artistici. Gli effetti sono molto diversi a [...] e timo; ipofisi e surrenali corticali). Nel secondo caso s'hanno parziali regressioni dei caratteri sessuali uso crebbe a tal punto che anche i governi se ne interessarono. La Repubblicaromana, nel 1798, escluse i musici dai teatri; a Milano, dopo la ...
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Di famiglia patrizia, è ritenuto il più insigne rappresentante dell'umanesimo in Dalmazia e il più fervido e tenace difensore della romanità di Ragusa. Nato intorno al 1460, fece i primi studî in patria [...] e in Calabria. Giovanetto venne portato a Roma da suo zio Stefano Zamagna, ambasciatore della repubblica presso Sisto IV, ed entrato a far parte della seconda Accademia romana, in breve si distinse per l'arte oratoria, per la facilità e l'eleganza ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...