ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] ) prese parte ai moti insurrezionali in Sicilia e alla costituzione della Repubblicaromana, ma dopo la sconfitta e il ritorno dei Borboni si vide che con i suoi 600 addetti si collocava al secondo posto tra le fabbriche cittadine si erano aggiunti ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] ad un tratto» o per il tramite del «caso e in più volte e secondo li accidenti» (§ 3). Sparta rappresenta un caso del primo modo, in quanto
Come si vede, è la fase costituente della repubblicaromana quella in cui M. ha inizialmente scorto il ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] di P. Paoli, il più brillante dei matematici toscani della seconda metà del Settecento.
Il discorso è in realtà più ampio e Toscana ove si era rifugiato dopo la costituzione della RepubblicaRomana. In seguito all'occupazione di Firenze, il F ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] , e sul mutamento della politica italiana dopo la seconda disfatta piemontese a Novara.
Tra gli ultimi a lasciare amico in Sicilia, ibid. 1857; Dei fatti più notevoli della Repubblicaromana, ibid. 1857; La storia d'Italia narrata ai giovanetti, ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] e nel B. quel salto di quattro secoli di storia della Repubblicaromana, che era probabilmente nella loro fonte. Ma c'è nel B pensieri: "E veramente, se si fosse usato bene, era secondo la legge, poiché i Ghibellini non doveano aver uficio... ma ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] realtà il nuovo incarico risultava una sorta di prolungamento dell'ambasceria romana. Il F. partì quasi subito, il 19 gennaio, e giustificandosi col fatto che la caduta della secondaRepubblica e la restaurazione del governo mediceo rendevano inutile ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] a un generale straniero, contribuendo invece all’indicazione – nella seconda metà di aprile 1849 – del generale Giuseppe Avezzana.
I nella corrispondenza successiva alla caduta della RepubblicaRomana, si confrontarono animatamente sulle reali ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] in seinen socialistischen Elementen, ricerca del "sociale" nella seconda parte del romanzo di Goethe.
Deluso dalle promesse del avrebbe voluto nel 1849 il papa presidente della Repubblicaromana. Il venir meno del carattere cosmopolita avrebbe ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblicaromana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romanarepubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] altro esempio, che si trova non lontano da I xvii e riguarda la Repubblicaromana. Anche in I xviii si parla di «corruzione», anzi di «una allora abbia agito con tanta irruenza. Ma l’affermazione secondo la quale gli uomini «stimano più la roba che ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] partecipò alle vicende risorgimentali sin da quelle della Repubblicaromana (fu deputato all'Assemblea costituente), che lo quaderno 23b (1912-1913), che parrebbe conservato a Roma dalla seconda moglie. Le pagine dei diari non sono numerate, se non ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...