La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] in quelle del Regno di Sicilia e della Repubblicaromana si faceva esplicito riferimento all’autonoma posizione del , in base all’art. 33 dello Statuto, essere nominati secondo cinque categorie, e del cui consesso spesso espressero il presidente, ...
Leggi Tutto
povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] , / prendendo il cibo da qualunque ostello (Pd XXI 128-129) secondo le affermazioni di s. Pier Damiano nel cielo di Saturno, condussero vita rifiutarono immense quantità d'oro, al tempo della repubblicaromana, e Fabrizio e Curio: per quest'ultimo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] importanti. Grazie al legato della Seconda guerra mondiale e della scuola romana di via Panisperna la ricerca nel vent’anni, in pratica dall’inizio della cosiddetta secondaRepubblica, è completamente mancata in Italia una strategia politica ...
Leggi Tutto
NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] a Nizza, dove all’inizio del 1850 nacque il suo secondo figlio Antonio Ernest Charles. Nell’autunno dello stesso anno era a 4, pp. 119-142; L.E. Pennacchini, Dopo la caduta della RepubblicaRomana, in Rass. stor. del Risorgimento, XXII (1935), 2, p. ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] più drammatiche della storia della Repubblicaromana, prende dunque importanza e consistenza nel III sec. a. c. È probabile che questo sia dovuto al suo carattere propiziatorio (V. Obsequens), secondo il significato originario della parola ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] faceva apparire sospetta ogni novità, determinarono, nella seconda metà del Seicento, un rapido arretramento della cultura (Repubblica cisalpina, 1797), a Genova (Repubblica ligure, 1798), a Roma (Repubblicaromana, 1798) e a Napoli (Repubblica ...
Leggi Tutto
costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] fruibile in riferimento non solo alla questione della Repubblicaromana e delle sue tendenze espansive, ma anche un altro, ragione di escluderla se si considera la suggestione che l’idea, secondo cui il «tutto» e i «tutti» sono definiti dal tre, può ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] eteronoma è la genesi della costituzione della Repubblicaromana (20 marzo 1798), nel cui articolato Saggi politici. Luoghi e varianti della prima edizione (1783-1785) rispetto alla seconda (1791-1792) e altri scritti etico-politici, a cura di L. ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] perché è un bisogno naturale dell'uomo. Così è in America secondo Tocqueville. In termini analoghi si profila la situazione in Francia, (art. 25), mentre significativamente sotto la Repubblicaromana la Costituzione affermava la natura laica dello ...
Leggi Tutto
NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] febbraio 1871 nell’anniversario della proclamazione della Repubblicaromana del 1849. Esprimendosi ancora prevalentemente in inglese il tempo della definitiva uscita dalla scena pubblica. Nella seconda metà del 1914, in sintonia con la linea adottata ...
Leggi Tutto
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...