Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] ispirati alla capitalizzazione, il mutamento era stato imposto dai processi inflazionistici che, durante e dopo la secondaguerramondiale, avevano eroso il valore reale delle riserve. Ma più frequentemente la ripartizione era stata scelta sin ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] tenendo presenti le specificità nazionali e la diversità dei punti di partenza dell'esperienza di sviluppo dopo la secondaguerramondiale, gli studi sulle maggiori economie industriali sono per lo più concordi nel caratterizzare la fase di rapida ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] sociali. Se qualche influenza si avverte nel modo in cui tale concetto viene ripreso, soprattutto dopo la secondaguerramondiale, essa fa venire alla mente principalmente e ancora Montesquieu e Gibbon, cioè la storiografia illuministica, ma ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] politica ed economica lungo il 19° sec. e poi soprattutto nel periodo tra la Prima e la Secondaguerramondiale. Questa permanenza delle corporazioni deriva dal fatto che ordine statale e ordine politico non possono mai «identificarsi completamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] offerta dell’energia al Nord è «pari alla metà e anche a un terzo dei prezzi correnti nel Sud». Anche grandi eventi – la Prima e la Secondaguerramondiale – acuiscono il divario di prodotto pro capite (del 43% nel 1944, salito al 53% nel 1951).
Il ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] di vista le società non sono molto diverse dalle famiglie" (v. Cipolla, 1970, p. 12).
Subito dopo la secondaguerramondiale, in seguito alla rivoluzione keynesiana in economia e allo spostamento dell'attenzione dalla quantità di moneta e dai prezzi ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] M. rientrò in Italia nella primavera del 1947, con la carica di direttore centrale della Comit. Finita la secondaguerramondiale, si era aperta una fase delicata della vita del Malagodi.
Egli desiderava partecipare alla ricostruzione del Paese, ma ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] Dufour, più raffinati per qualità e tipo di presentazione.
Una sensibile battuta di arresto si ebbe con la secondaguerramondiale date le difficoltà inerenti alle forniture di materie prime, situazione che fu particolarmente incisiva nel caso della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] nel senso paretiano.
Si può sostenere, per es., che lo sviluppo dello Stato sociale nei decenni successivi alla Secondaguerramondiale sia stato il risultato congiunto di un approfondimento del concetto di democrazia e di una più precisa lettura del ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] A. Stagni, ma soprattutto A. Bloch (che avrebbe rilevato la presidenza della società al termine della secondaguerramondiale) in rappresentanza della società svizzera, la quale avrebbe fatto poi sedere in permanenza nel consiglio di amministrazione ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...