Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] sono dovuti all'iniziativa del cardinale Cesare Baronio († 1607), mentre ebbe larga circolazione (O. Limone). Solo nella seconda metà del sec. IX, fra l'873 e Nascita dell'Europa ed Europa carolingia: un'equazione da verificare, Spoleto 1980, pp. 404 ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] in là, e in ogni sorta di più strano movimento, secondo che questo, o quel filo fa forza in loro, come Il «chiarimento» era rimandato di poco: il Cardinale morì tre anni dopo; il Cesi - geniale e sventurato solutore dell'equazione di quarto grado. La ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Bessarione a quel concilio, il cardinale Giuliano Cesarini: la cosiddetta crociata Pisanello e dall’equazione costantiniana esplicitamente The Papacy, cit., p. 268. Invece, secondo quattro dispacci di Ottone del Carretto oggi conservati presso ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] . Là dove è un Vescovo, ivi, secondo la denominazione caratteristica di ciascun paese, è della famiglia, dell’equazione umano = cristiano. 1904-1905, p. 754.
10 La lettera con cui il cardinale Merry del Val (15 febbraio 1911) «rimette» a Stanislao ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] rivoluzione, riprendendo l’equazione giansenisti-giacobini già nel 1861, anche se difeso dal cardinale D’Andrea del Sant’Uffizio, si cattolica» cfr. la recensione a Dell’istruzione elementare di secondo grado, del 1850, nel vol. III, sempre del ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] primo, lo quale a noi è Ottobre; e secondo l'usanza nostra, ella si partio in quello anno le figure geometriche, in modo particolare l'equazione 5 = pentangulo (Cv IV VII 14-15 quod quaerebamus, dicimus illustre, cardinale, aulicum et curiale vulgare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] famosa congettura di Fermat sull'insolubilità dell'equazione xn+yn=zn in numeri interi avesse dei numeri transfiniti, cardinali e ordinali.
importante dei quali era la famosa congettura di Riemann secondo cui gli zeri non banali della funzione zeta
[1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] in parte alla perdita del codice B. Il secondo motivo è che il testo greco dei Galleggianti non giovare dei codici antichi che il cardinale andava raccogliendo. In particolare, verso ottenere le radici di un’equazione di terzo grado in funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] ogni novità, determinarono, nella seconda metà del Seicento, un Dall’Italia (1796-1798), a cura di S. Cardinali, L. Pepe, 1993). Un giovane matematico lucchese, hanno un giusto rilievo internazionale: le equazioni alle differenze finite o di tipo ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] egli partì "con bona licenza et gratia nostra", secondo quanto gli dichiarò il duca in una lettera di il Tiraboschi faceva d'un giudizio del cardinale M. Ricci ("aprì la strada più alla generale risoluzione delle equazioni cubiche di Ludovico Ferrari ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...