AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] eccezione, vedevano nell'America solo un terreno da sfruttare per rivalersi delle molte coimas versate per guadagnare la carica. Nei secoliXVI-XVII, si ebbero i due viceregni della Nuova Spagna e del Perù; nel 1718, fu elevata a viceregno la ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] sec. XIV appaiono nella regione alemanna riflessi della contemporanea scultura sveva; nel sec. XV e fino al principio del secoloXVI è anzi accertata, in luoghi remoti dei Grigioni e del Canton Ticino, l'importazione di altari intagliati dalla Svevia ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] e delle occupazioni nominali e fittizie; più strano ancora, che i galeoni spagnoli abbiano tragittato per oltre due secoli (XVI-XVIII) dall'America del Sud alle Filippine e viceversa, senza che sulle coste australiane si fondasse alcuno stabilimento ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] di circumnavigazione, mette in evidenza le condizioni in cui era l'astronomia nautica pratica in quei tempi, in pieno secoloXVI. Tale è la nota: l'astrolabio, 6 astrolabî di metallo, 1 mappamondo, 21 quadranti di legno, pergamena per disegnare ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] in lingua messicana con lettere latine o tradotti in lingua spagnola; d) la letteratura dei conquistatori spagnoli nei secoliXVI-XVIII; e) i contributi dell'etnologia e della linguistica sui residui attuali delle antiche genti e culture.
Hernán ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] quelli dei monasteri di Suceviţa (circa 1585), Dragomirna (circa 1609) e quelli della cattedrale di Roman che vanno dal secoloXVI al XIX.
Secoli XIX-XX. - Nel sec. XIX l'arte romena lascia completamente il suo carattere bizantino; si volge in modo ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] Ottomani era serbata la sorte di costituire l'ultimo grande impero musulmano della storia, il quale all'inizio del secoloXVI si aggregò per intero l'Asia anteriore - Siria, Mesopotamia, Arabia - riunendo in un'unità politica quelle regioni che si ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] palazzotto Besta a Teglio di Valtellina; roste in piazza Arengo di Ascoli Piceno e a Grossotto di Lombardia).
Il secoloXVI ha prodotto anche letti di ferro (splendido esemplare nella collezione R. Peruzzi de' Medici a Firenze), scrigni, portaceri ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] aver appreso l'arte a Venezia l'aveva introdotta nel Montenegro. Altri tipografi si stabilirono a Kronstadt (Braşov) nel secoloXVI, fra cui Jon Honterus e Valentin Wagner.
19. Islanda. - Un tipografo svedese di nome Matthiasson ("figlio di Mattia ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] le forme di abitazione in tutta Europa risentissero il nuovo influsso.
La Francia cominciò ad imitare la Rinascenza italiana nel secoloXVI, pei frequenti contatti attraverso il regno degli Angioini e le campagne di Carlo VIII e Luigi XII. Essa era ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare ai bambini un prodotto biologico che,...