FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] F. era ancora molto giovane, ma già ricco di un'ampia e solida cultura ancorata alle più vive correnti filosofiche del secolodeilumi; già il termine Dizionario rinvia chiaramente all'Encyclopédie di d'Alembert, ma nelle singole voci il debito e l ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] furono le tappe susseguenti di questa iniziazione al mondo deilumi. A questi scrittori bisogna aggiungere le opere, le idee ancora il gruppo che si riunì negli ultimi anni del secolo attorno al principe ereditario, il futuro Alessandro I. Con ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] '99 in Toscana e più moderati seguaci deilumi, destinati a orientare la cultura della Restaurazione. in uno scritto del 1916, poi rifuso in Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo XIX, Firenze 1973, pp. 125-131; da F. Pitocco, Utopia e riforma ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] pioneristici di M. Rigatti, Un illuminista trentino del secolo XVIII. Carlo Antonio P., Firenze 1923 e F 1991), pp. 341-382; C. P. (1733-1802). Un intellettuale trentino nell’Europa deilumi, a cura di S. Ferrari - G.P. Romagnani, Milano 2005, pp. 341 ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] di tortura variavano in relazione alle consuetudini locali: nel corso deisecoli 17° e 18° si tese a disciplinare anche quelli secondo Della pubblica felicità (1749): ormai la 'civiltà deiLumi' condannava una pratica che appariva funzionale a un ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] divampata nella prima metà del secolodei rapporti tra consiglio dei dieci e quarantìa. Si era un diritto per il nuovo Regno (1687-1715), in AA.VV., L'età deilumi. Studi storici sul Settecento europeo in onore di Franco Venturi, II, Napoli 1985 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ", cogli "Slavi", coi "Croati". E si è "al di qua dal secolo decimo". E c'è da riflettere. Da qui, "da tal punto sino Repubblica dentro i loro limiti, 1758-1774 e V, L'Italia deilumi, 2, La Repubblica di Venezia, 1761-1797, Torino, rispettivamente ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] . Cf. in appendice a Emilio Morpurgo, Marco Foscarini e Venezia nel secolo XVIII, Firenze 1880, pp. 349-350.
176. Cf. P. Benzoni, nonché Franco Venturi, Settecento riformatore, V, L'Italia deilumi, 2, La Repubblica di Venezia, 1761-1797, Torino 1990 ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] neanche percepito [...]. Solo la storiografia della cosiddetta epoca deilumi, con l'interesse proprio del tempo, verso lo stato proprio per questo, imposto come modello nell'Europa del XII secolo. Ruggero, suo nonno, novant'anni prima si era infatti ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] avanzato di civiltà. Secondo Febvre, nel corso del XVIII secolo si fece sentire l'esigenza di un nuovo termine in Il rimedio nel male: critica e legittimazione dell'artificio nell'età deilumi, Torino 1990).
Tylor, E.B., Researches into the early ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...
lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che va di notte, Che porta il l. dietro e...