LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] mondo del lavoro a fine secolo seguendo le sue attitudini e alta classe, in grado di fornire prestazioni d'eccezione e indubbia comodità a un prezzo fronte di 7 veicoli su 1000 abitanti rilevabili in Italia, stavano i 18 della Germania, i 43 della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] economico nazionale?
Il pensiero economico italiano, che ha attraversato ben otto secoli, non può non contenere che non cominci come un atto di intelligenza. Prima d’ogni lavoro, prima d’ogni capitale, quando le cose giacciono ancora non curate e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] Al suo tempo i mercantilisti ripetevano da almeno un secolo che ciò che conta non è la quantità di di Botero e di Serra, in Italia, per un lungo periodo appaiono ogni a cura di C. Varese, Milano-Napoli 1955.
D. Carafa, I doveri del principe [1476], in ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] trent'anni. Il B. avrebbe potuto fruire d'un assegno annuo di 150-200 scudi se e gli stessi collegamenti in tutta Italia della compagnia Buonvisi fecero di Giuseppe Buonvisi, erano morti prima della fine del secolo XVI Carlo, Orazio (a Lione nel 1589 ...
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Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] e Stato (ad esempio, l'accordo italiano sulla scala mobile del 1975 o più della fine del secolo scorso. Già allora European industrial relations, Oxford 1994.
Kerr, C., Staudohar, P.D. (a cura di), Labor economics and industrial relations, Cambridge, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] Vanoni, sorella di Ezio e amica d’infanzia. Dall’unione nasceranno cinque figli politiche di sviluppo che accrescano l’offerta aggregata.
L’Italia è un Paese duale, con un’area avanzata, il perseguono fini politici.
Nel secolo breve, Saraceno cerca e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] quando Gasparo Scaruffi ha una trentina d’anni. Nel corso di tre secoli, dal Cinquecento al Settecento, i patria; come banchieri si tengono corrispondenze con diverse piazze in Italia e fuori.
Nulla si conosce della giovinezza di Gasparo. Quanto ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] relazioni con i Gallerani.
In Italia il principale centro di attività 1295 e nel 1298 Giacomo II d'Aragona, nonostante le sollecitazioni papali, si 25; Id., Nuove notizie attorno ai banchieri pistoiesi nel secolo XIII,ibid., XXXII (1930), pp. 125-32; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] delle vicende politiche dell’Italia e dell’Europa.
Alla scuola, Zabarella dedica un quarto di secolo, godendo di chiara fama K. Kremer, K. Reinhardt, Trier 1998, pp. 5-40.
D. Girgensohn, Die Stellung Francesco Zabarella im Humanismus, in Prusy Polska ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] Texier, lo nominò vicario dell’Osservanza per tutta l’Italia, carica che egli esercitò fino alla consacrazione ad arcivescovo 2, pp. 176-89.
D. Cremona, Carità e ‘interesse’ in s. Antonino da Firenze (15° secolo). Il precapitalismo nella dottrina “ ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...