Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] di sottrazione all'ambito delle pertinenze dirette o indirette della gerarchia ecclesiale ebbe inizio già nel Seicento (il termine 'secolarizzazione' fa la sua prima comparsa negli accordi preliminari alla pace di Vestfalia), e andò di pari passo con ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] di quell'unica Chiesa che è Corpo di Cristo nella storia. Così, mentre da un lato vi è stato un processo di secolarizzazione dell'e. ai livelli sociali e politici dell'impegno cristiano (e. contestuale), d'altro lato vi è stato un processo di ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] ° sec. del progetto sionista apparve agli ortodossi, sia nella diaspora sia in Palestina, la forma più pericolosa della secolarizzazione, considerata blasfema sulla base dell’idea che il ritorno in Israele, momento essenziale dell’avvento del Messia ...
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GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] che fu l'organo della "teologia dialettica". Nelle sue ultime opere il G. ha sviluppato il tema della "secolarizzazione" contrapponendola al "secolarismo"; la prima, come caratteristica positiva dell'età moderna, scaturisce direttamente dalla fede e ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] seconda guerra mondiale, a una modernizzazione che marciava di pari passo con la svalutazione del sacro, con una secolarizzazione che confinava l'elemento religioso nella sfera privata. D'altra parte si pensava anche che il riferimento alla religione ...
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Ecclesiastico (Hattenheim 1741 - ivi 1806). Di tendenza febroniana, vescovo di Worms dal 1779 e di Magonza dal 1783, promosse la convocazione del congresso di Ems nelle cui decisioni ebbe parte importante. [...] del clero che si era adattata al regime. In seguito alla nuova occupazione francese (1797) e al congresso di Ras tatt (1795-99), che decise la secolarizzazione del clero, si adoperò per salvare quanto fosse possibile delle istituzioni ecclesiastiche. ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] in the University of Edinburgh for 1973-1974, Cambridge 1979 (tr. it.: Società e pensiero laico. Le radici della secolarizzazione nell'800, Bologna 1989).
Faguet, E., Le libéralisme, Paris 1902.
Galasso, G., Laici e cultura laica in Croce, in ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] colonialismo e dalla persecuzione da parte dell’ateismo marxista. Gli stimoli provenienti da una sempre più diffusa secolarizzazione provocavano, in seno al c., una sempre maggiore accentuazione della missione etica e religiosa delle Chiese rispetto ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] anche tagliato i ponti con la tradizione cristiana, che per secoli era stata una componente essenziale della cultura collettiva. La secolarizzazione non è quindi solo abbandono della C., ma è un fenomeno di più vasta portata che si configura come la ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] giovinezza dell'ancien régime e fiero oppositore dei giacobini, non tardò a far sua, di fronte all'incedere della secolarizzazione, l'idea della religione tutrice dell'ordine e del diritto e, con la Chiesa scossa dalla deportazione e dalla morte ...
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secolarizzazione
secolariżżazióne s. f. [der. di secolarizzare]. – In genere, il secolarizzare, il secolarizzarsi, l’essere secolarizzato. In senso lato, il passaggio di beni, oggetti, cose, istituzioni, valori dalla dipendenza del potere...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...