Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] e della grazia. La dottrina luterana divenne arma di lotta politica dei principi tedeschi, che videro in essa la possibilità di sottrarsi all'autorità imperiale e di incamerare i beniecclesiastici. Dopo le diete di Spira (1529) e di Augusta (1530 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] e alla vita economica e sociale deibeni del monastero, che ci trasmettono tempestivo, precoce moto di secolarizzazione o laicizzazione del pensiero Né la Chiesa, né il popolo dei fedeli, né la cultura ecclesiastica, né quella del laicato sono, alla ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] prezzo di una secolarizzazione dello Stato della Chiesa investiture, pegni e vendite deibeni dell'abbazia esclusivamente i di C. Krofta, Pragae 1903-1905; O. Raynaldus, Annales ecclesiastici, XVII, Romae 1659, ad annos 1389-1404; Ordo Romanus XV ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] nella secolarizzazione del patrimonio della Chiesa locale non un pericolo per la sopravvivenza della struttura ecclesiastica ma un'occasione per la correzione dei vizi che l'affliggevano: vizi quali l'attaccamento eccessivo ai beni terreni ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] restituire i beniecclesiastici confiscati, rinunziare dei Templari in Palestina. Le circostanze, con tutte le difficoltà che incontrò sul suo itinerario di crociato, lo spinsero all'autoincoronazione di Gerusalemme e dunque verso una secolarizzazione ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] ruoli di prim'ordine nell'amministrazione deibeni vaticani e fu dal 1903 al dal 1905, minutante della Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari di cui era segretario P. Gasparri con i processi di secolarizzazionedei costumi e degli stili ...
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TRENTO
GGian Maria Varanini
La città di Trento assunse importanza, nel quadro della 'politica dei valichi' dell'Impero tedesco, a partire dal sec. X, quando Ottone I creò la Marca veronese e la aggregò [...] quando Federico II sembrò orientato ad accorpare i principati ecclesiastici di Trento e di Aquileia al Regno d' secolarizzazione' del principato vescovile, fu presente anche Ezzelino III. Il principe vescovo non poté più disporre liberamente deibeni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Karl Marx, nell’Europa dei secoli 18°-20°, quando, cioè, la laicizzazione o secolarizzazione della cultura europea è così e aveva promosso un estimo deibeni immobili cittadini che includeva anche quelli ecclesiastici, ma che venne poi linciato ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei suoi beni: lo erano anche antiche tradizioni locali che dirottavano le entrate dei benefici dalla Camera apostolica alle casse private di singoli ecclesiastici necessità di combattere la secolarizzazione e il conformismo dei Gesuiti, propose di ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Sgravi dello Stato Ecclesiastico, dello Studio di Roma, dei Regolari, dei Vescovi, delle erano puniti con la perdita deibeni e l'esilio; inoltre, per Lubecca, Verden, Halberstadt e Minden dalla secolarizzazione. Sega fu sostituito da Antonio Puteo, ...
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