ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] beni di tradizione fiscale il proprio sostentamento. Nel caso dei principati vescovili poi, per i quali proventi ecclesiasticiecclesiastici di Trento e di Bressanone dalle origini alla secolarizzazione del 1236, in I poteri temporali dei vescovi ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] secolarizzazione. I suoi rapporti col governo si fecero tesi, e giunse a rendere pubbliche le proteste della nunziatura stampando numerose "note" contro la soppressione degli ordini religiosi, la vendita deibenidei ai beniecclesiastici, diretta ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] ed erano favorevoli alla "secolarizzazione" dell'Ordine stesso, ad deibeni, sancito dal secondo concilio di Lione del 1274, l'aspirazione a benefici e riconoscimenti, il conseguimento di posizioni di rilievo all'interno della gerarchia ecclesiastica ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] dei giacobini, non tardò a far sua, di fronte all'incedere della secolarizzazione, l'idea della religione tutrice dell'ordine e del diritto e, con la Chiesa scossa dalla deportazione e dalla morte di papa Pio VI, abbracciò la carriera ecclesiastica ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] fosse legata al possesso di alcuni beni, sia che si tratti della secolarizzato e politicizzato. Nel momento stesso in cui esplode da ogni parte la sete di Dio, alcuni ecclesiastici scienza. Si può dire che uno dei dati dell'avvenire sarà il dialogo ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] in Palatio. Partecipa all'assemblea del sinodo dei vescovi del 1969 come membro di nomina negando loro i beni necessari per una vita secolarizzata, ma allo stesso tempo come possibilità di riaffermare la centralità dell'istituzione ecclesiastica ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] mercante di campagna e acquirente di beni nazionali al tempo della Repubblica Romana dispense matrimoniali e di secolarizzazioni, proclamandosi disposto " rigore nei confronti dei simpatizzanti repubblicani, soprattutto se ecclesiastici (Arch. Segr. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] si organizzò in denominazioni ecclesiastiche secondarie, pur se molti dei suoi seguaci restarono in in Palestina con uno spirito secolarizzato e lontano da ogni rapporto l'associazione e confiscare tutti i suoi beni. Il 12 febbraio 1949 Ḥasan al- ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] discreta dotazione di beni: nel registro che riporta i "servitia" dei cardinali egli il processo di secolarizzazione della politica pontificia a lavorare in proprio un terzo dei latifondi, di laici o di ecclesiastici, che fossero rimasti incolti (A. ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] inoltre, a proposito degli episodi di fuga dei papi Pio VI, Pio VII e Pio Filippo Martinucci, sia per i beni di Propaganda Fidae. Il segretario ecclesiastico dell’età contemporanea», cfr. G. Miccoli, Fra mito della ‘‘Cristianità’’ e secolarizzazione ...
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