Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Karl Marx, nell’Europa dei secoli 18°-20°, quando, cioè, la laicizzazione o secolarizzazione della cultura europea è così e aveva promosso un estimo deibeni immobili cittadini che includeva anche quelli ecclesiastici, ma che venne poi linciato ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] secolarizzazionedei comportamenti la veemente protesta contro l'incameramento deibeni della mensa patriarcale contenuta nella lettera Congregazione per gli Affari Pubblici della Chiesa, Stati Ecclesiastici 1887, fasc. 346, pp. 16-17v.
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] peccato originale, come la secolarizzazione, con il conseguente inasprimento a essere partecipe non solo deibeni politici ma anche deibeni economici, così questo desiderio cristianesimo, aveva giudicato dei principati ecclesiastici, nei Discorsi, ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] la devoluzione in favore del comune deibeni degli eretici (56).
In altri termini e alla Chiesa; qui uno Stato secolarizzato che sulla religione e sulla Chiesa di Roma e insieme di Venezia, come ecclesiastico santo e insieme patrizio ideale; e per ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei suoi beni: lo erano anche antiche tradizioni locali che dirottavano le entrate dei benefici dalla Camera apostolica alle casse private di singoli ecclesiastici necessità di combattere la secolarizzazione e il conformismo dei Gesuiti, propose di ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] gerarchie politiche ed ecclesiastiche negli anni Trenta trova uno dei numerosi momenti di al servizio della conservazione deibeni artistici e di . 129-147.
31. Marco Fincardi, La secolarizzazione della festa urbana nel XIX secolo. L’immaginario ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] del mercato, il più ambito e il più raro deibeni. La mutevolezza dell'attenzione sostituisce al senso di un processo di secolarizzazione, la funzione intellettuale non è più monopolisticamente esercitata dalla sola gerarchia ecclesiastica. Sarebbe ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] in quasi tutta l’Europa (Francia, vendita deibeni della Chiesa come beni della nazione, 1792; Germania, secolarizzazione 1803; Italia, liquidazione progressiva dell’asse ecclesiastico) alla fine del XIX secolo non sussistesse più31, in palese ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] ecclesiastici secolari (ad eccezione delle fabbricerie) e liquidava l’asse ecclesiastico (sebbene con articolate distinzioni)44 stabilendo l’incameramento deibeni in Id., Fra mito della cristianità e secolarizzazione, Casale Monferrato 1985, p. 116.
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] tal genere non fossero troppo numerosi, la "secolarizzazione" del clero veneziano fu comunque in genere ecclesiastici (151).
Di schiavi e schiave si trova soprattutto menzione nei testamenti: al momento di decidere l'assegnazione dei propri beni ...
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