FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] giolittiani presenti nel ministero. Nel giugno del 1924 la Democrazia sociale, dopo la scomparsa di Matteotti, aderì alla secessionedell'Aventino e il 9 nov. 1926 gli otto deputati del gruppo, tra cui il F., decaddero dal mandato parlamentare con ...
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BERGAMO, Mario
Renzo De Felice
Nato a Montebelluna (Treviso) l'8 febbr. 1892, fratello di Guido, studiò presso i padri Cavanis a Possagno; frequentò quindi l'università di Bologna, laureandosi nel 1914 [...] fu uno dei più tenaci oppositori del fascismo. In polemica con la secessionedell'Aventino, il B. negò l'esistenza di una mera "questione morale" nei confronti della dittatura; esistevano radici storiche ben precise e reati dei fascismo che andavano ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] , non ebbe più la possibilità di prendere la parola. Partecipò alla secessionedell'Aventino; il 9 nov. 1926 venne dichiarato decaduto dal mandato parlamentare, insieme con tutti i deputati dell'opposizione.
Morì a Milano il 9 ag. 1928.
Fra i suoi ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] Camera del lavoro di Genova a seguito dellasecessionedell'organizzazione rossa di Sampierdarena e la sconfitta Marsiglia (settembre 1925), subì le conseguenze della sua partecipazione all'Aventino. Nell'ottobre 1926 Il Lavoro dovette sospendere ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] politica seguita al delitto Matteotti lo J. fu tra quanti non si trovarono d'accordo con la scelta secessionistadell'Aventino, in quanto riteneva che il Parlamento fosse, nonostante tutto, l'unica sede idonea ove discutere la difficile situazione ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] Matteotti si pose tra i capi dell'Aventino, dove tenne un contegno assai cauto, sollecitando, anche con contatti personali, l'intervento risolutivo del re; però fu tra i primi a comprendere la sterilità dellasecessione e a caldeggiare il ritorno in ...
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BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] il periodo dell'Aventino il B., pur avendo sottoscritto il 13 giugno 1924, con A. Morea, per i repubblicani il comunicato con cui i partiti d'opposizione avevano deciso di disertare le sedute della Camera, e, pur partecipando alla secessione, fu ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Dopo l'assassinio di Matteotti fece parte dellasecessione aventiniana, all'interno della quale si batté per l'adozione A. Landuyt, Le sinistre e l'Aventino, Milano 1973, passim; S. Fedele, Storia della concentrazione antifascista, 1927-1934, pref. ...
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aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...
aventinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Deputato partecipante alla secessione dell’Aventino (v.); per estens., chi, nell’ambito politico, fa ricorso all’aventinismo.