(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] esempio e senza limiti. Ma la secessionedell'Aventino fu stroncata dal memorabile e decisivo discorso 'opinione più comune è invece che ĭ e ŭ si siano fatti come nella maggior parte della Romania, ẹ e ọ, e che quindi ogni ẹ e ogni ọ si sia chiuso in ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] anno fu rieletto deputato e, dopo il delitto Matteotti, prese parte alla secessionedell'Aventino, svolgendo le funzioni di segretario del comitato delle opposizioni. A novembre aderì all'Unione nazionale di G. Amendola e il 5 apr. 1925 partecipò ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] si può dire per le ricche dimore del Celio e dell'Aventino, saccheggiate e non più ricostruite: si venne a determinare in secessionedelle province periferiche e per l'impatto della spinta egemonica turcomongola nel Mediterraneo orientale) delle ...
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aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...
aventinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Deputato partecipante alla secessione dell’Aventino (v.); per estens., chi, nell’ambito politico, fa ricorso all’aventinismo.