Umanista (Padova metà sec. 15º - Capodistria 1520). Dopo aver studiato a Padova, fu attivo nella vita culturale dalmata, a Sebenico e a Traù (1492-1500) e, soprattutto, a Capodistria dove dal 1514 sino [...] alla morte diresse la scuola di grammatica. Accanto a opere minori (Commentaria in Catullum; De bello Turcico; De insulis) notevole la descrizione del litorale dalmata da Trieste a Dulcigno, fatta su esperienza ...
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Architetto e scultore (Durazzo circa 1425 - Spalato dopo il 1503). Figura nel 1445 e nel 1452 tra gli aiuti di Giorgio Orsini a Sebenico. Lo si trova inoltre nel 1448 a Spalato, dove lavora alla cappella [...] in S. Giovanni Battista, anch'essa distrutta; nel 1464-72 a Traù e infine di nuovo a Spalato. Formatosi presso Giorgio da Sebenico, appare ispirato all'arte di questi, a quella dei Lamberti, a quella del tardo gotico veneziano sia per la scultura sia ...
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Cronista dalmata (Zara intorno 1347 - ivi 1416). Appartenente al patriziato della città, ne fu giudice-rettore (1373-1407), principe di Trau (1386), di Sebenico (1393) e di Pago (1408), e svolse missioni [...] diplomatiche presso feudatarî croati, magiari e città dalmate. Fra l'altro accolse a Zara Ladislao d'Angiò da cui fu nominato suo plenipotenziario in Dalmazia e Croazia (1402). Abbandonò ogni attività ...
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Famiglia feudale che dominò (secc. 13º-14º) nella Dalmazia continentale. Dalla loro roccaforte di Bribir con Gregorij (1200-34) si estesero ai comuni di Spalato, Sebenico e Traù, per poi rendersi quasi [...] autonomi e divenire (1293-95) bani ereditarî di Croazia e Dalmazia. Con Mladen II (bano dal 1301 al 1322) e Gregorij II (1303-28) estesero il loro potere al retroterra da Scrissa ad Almissa e a parte della ...
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BERCICH, Pietro
Sergio Cella
Scultore e architetto dalmata, ricordato come "Petrus magistri Georgii de Barberio", cioè di Bribir, nato intorno al 1430. Documenti d'archivio lo ricordano nell'agosto [...] lo troviamo assieme ad A. Alessi e a Giovanni di Pribislavo a lavorare nel duomo, sotto la direzione di Giorgio da Sebenico. Nello stesso anno si impegnò a costruire "una balconata con colonna" (una bifora) per la casa di ser Bartolo Sporcich, quindi ...
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BALBI, Bernardo
Angelo Ventura
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Benetto (Benedetto). Era uno di quei patrizi veneziani di mediocre fortuna, che si dedicavano prevalentemente alle redditizie [...] Il 3 luglio 1530 il B., che per ottenere l'ufficio si era dato molto da fare, venne eletto conte e capitano a Sebenico.
In questo reggimento, nel quale si trovava già ai primi di dicembre del 1530, rimase due anni, occupato soprattutto a seguire, da ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] stato un certo Domenico Difnico "gentiluomo di Sebenico". Si formò poi a Venezia sotto l'influsso di Pietro Liberi, Antonio Zanchi e Andrea Celesti, gli artisti più in vista nella città lagunare negli ultimi decenni del secolo. La carriera artistica ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] fu, nell'agosto-settembre 1647, tra i difensori di Sebenico dagli insistenti e rabbiosi attacchi turchi. Impadronitosi Leonardo Foscolo di Clissa, fortezza poco lontana da Spalato, vi fu provveditore per venti mesi: "collocata sopra un eminente ...
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CALBO, Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia verso il 1450, come suggerisce il Priuli, da Alvise. Una vita intensa, la sua, divisa fra lo studio dei classici e dei Padri e il servizio della Repubblica, [...] qual carico ritrovò di molti nobili che havevano mancato al debito… loro" (Priuli). Il 14 dic. 1486 divenne conte di Sebenico.
Qui il C. trascorse tre anni intensi e di grande respiro culturale, durante i quali strinse profonda amicizia col Sisgoreo ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] luglio del 1472, quando fece da testimone a un atto di compravendita sottoscritto a Palermo dallo scultore Giorgio da Sebenico.
È probabile che G. sia giunto in Sicilia nel sesto decennio del secolo insieme con il fratello Cristoforo da Como (la cui ...
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sebenicense
sebenicènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Sebenico (croato Šibenik), sulla costa dalmata; come sost., abitante o nativo della città di Sebenico: il grande lessicografo e poeta s., N. Tommaseo (1802-1874).
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...