PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] 1553 ritrasse l’umanista Ercole Bottrigari e dove sperimentò originali soluzioni per apparati scenici teatrali, in competizione con SebastianoSerlio ed Egnazio Danti (L’Occaso, 2012, p. 73). Un documento del 29 novembre dello stesso 1553 ne attesta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ultimo grande erede della tradizione umanistica italiana, Andrea Palladio integra [...] nel 1570 dopo una lunga gestazione. Oltre a riprendere gli argomenti divenuti consueti dopo gli scritti di SebastianoSerlio e Jacopo Barozzi, il testo di Palladio presenta interessanti spunti "autobiografici"; vi sono incluse infatti molte opere ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] apostolica Vaticana).
La prima versione, con frontespizio inciso da Villamena, ha come principale punto di riferimento l'opera di SebastianoSerlio. L'ambizione e l'impegno con cui l'artista impostò il suo lavoro emergono nel modo di analizzare i ...
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TASSI, Bartolomeo detto Triachini
Davide Ravaioli
– Nacque presumibilmente a Bologna nel secondo decennio del Cinquecento da Antonio, architetto. Il nome della madre è ignoto. Il 1516 come anno di nascita [...] I; Roversi, 1987b). Anche in questo caso la particolarità del palazzo rende problematica un’attribuzione (con proposte per SebastianoSerlio e Girolamo da Carpi), mentre alcuni dettagli poco riusciti contrastano con l’ambizione del progetto. Date le ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] da sculture libere derivava da sperimentazioni grafiche di Baldassarre Peruzzi, rese note in Veneto dagli scritti di SebastianoSerlio; il G. dovette dimostrarsi particolarmente versato in tale genere di decorazioni lapidee, poste a finitura di ...
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ZAMBELLI, Damiano
Daniele Rivoletti
– Nacque da Antoniolo dei Zambelli (Alce, 1991; ove non diversamente indicato, si rimanda al medesimo testo per il regesto documentario) e da madre ignota a una data [...] parte dei cartoni bergamaschi; si è speculato, ma senza fornire confronti serrati, su un ipotetico coinvolgimento di SebastianoSerlio nel progetto grafico. Lo stile tradisce invece con certezza l’intervento di Girolamo Marchesi da Cotignola per i ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] , e da S. Frommel (pp. 89 s.), che ha proposto un'attribuzione a SebastianoSerlio. Inoltre Frommel ha ritenuto di eliminare dal catalogo del M. in favore di Serlio anche le due Vedute di città della Pinacoteca nazionale di Ferrara e quella della ...
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STRADA, Jacopo
Francesca Mattei
– Nacque a Mantova intorno al 1515, figlio di Giovanni Rinaldo, esponente della piccola nobiltà legata sin dal XV secolo alla famiglia Gonzaga, e di una non meglio identificata [...] Strada si recò per la prima volta a Lione, come si evince dall’epistola di dedica del Settimo libro di SebastianoSerlio (1575), redatta dallo stesso antiquario mantovano che ne aveva promosso la stampa (Jansen, 2019, I, p. 107). Un secondo soggiorno ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] ’evidenza formale e linguistica che impalca le grandi porte urbane, consapevole dei modelli d’ampia circolazione (SebastianoSerlio, il Vignola), nonché della lezione interpretata e riadattata del Sanmicheli. All’architetto trentino si assegnano le ...
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GAIDON, Antonio
Calogero Farinella
Nacque nell'agosto o nel settembre 1738 da Salvatore e da Barbara Burna a Castione di Brentonico, nel Trentino, ove i genitori si trovavano di passaggio: infatti, [...] i maestri marmorari di Pove: lesse così gli Elementi di Euclide e, molto probabilmente, i Librid'architettura di SebastianoSerlio, la Regola delli cinque ordini d'architettura di Iacopo Barozzi detto il Vignola e i Quattro libri di architettura ...
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