Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] libri fosse affidata a Giovanni Rossi, Paolo Giaxich e don Sebastiano Ongin Polacco, che vennero nominati — come si è non sembrò dispiacere troppo a Valentinelli.
Invece la richiesta, rivolta dal Circolo Italiano il 22 settembre, di portare l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Tommaso Gelli, Francesco Inghirami), da un grecista come Sebastiano Ciampi, dal celebre Giovanni Battista Niccolini, poeta alle accuse di tiepido unitarismo che a De Blasiis aveva rivolto un concorrente battuto, l’economista Carlo De Cesare, nel suo ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] dei due presidenti incaricati dal ministero (il colonnello Sebastiano Italia, prima, il generale Giovanni Gatta, poi quindi si riapre l'occhio destro e si vede in quale direzione è rivolta l'arma. Se risulta a destra o a sinistra, non bisogna ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] Padovani, Vicentini e Veronesi che hanno sollevato le insegne della rivolta contro di noi e l'impero" e lo stesso fece tre a loro presero la via di Costantinopoli due ambasciatori, Sebastiano Ziani e Orio Mastropiero, i futuri dogi. L'imperatore ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] Marco era stata ampliata fino alle dimensioni attuali dal doge Sebastiano Ziani (1172-1178), quando era stata cinta da un cinque anni in carica di Contarini furono anche segnati dalla rivolta - e successiva sottomissione - di Trieste, oltre che ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] affrontò il problema e nel novembre 1173 il doge Sebastiano Ziani emanò una legge annonaria, che stabiliva le modalità (36).
Difatti l'attenzione dell'autorità dogale si è rivolta in primo luogo al controllo del commercio dei generi alimentari ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] fatto pensare che la Scuola si sia rivolta per il progetto ad un'intera bottega . Sanudo, Cronachetta, p. 63.
45. Tomaso Giannotti Rangone, Come il Serenissimo Doge Sebastiano Veniero e li veneziani possano viver sempre sani, Vinegia 1577, p. 7.
46. ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] l'imperatore Federico Barbarossa; e Venezia, dogando Sebastiano Ziani, secondo la tradizione e l'interpretazione piano meramente fattuale al piano dell'interpretazione politica, è la rivolta di Creta. La rovina e morte dei ribelli sono un ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] suggeriscono l'idea di una socialità risolutamente rivolta all'interno: nell'affermare ufficialmente i loro grande, si ispiravano alla peste. È significativo che il San Sebastiano, l'unica tavola rimastaci, sia ritratto nel centro di una città ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] terzo miglio della via Appia, sotto la basilica di S. Sebastiano. L'esigenza di disporre di aree funerarie esclusive della comunità un palo (pertica) sul quale era una colomba lignea rivolta verso la terra patria. Quest'uso è rimasto a livello ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): è una donna s.; sono tutti s. in famiglia;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...