BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] conosce il Martirio di S. Sebastiano per la cappella di S. Sebastiano nella cattedrale di Urbino. Nel 1560 urbinate degli amici dei monumenti, Firenze 1913 (saggi di A. Mufíoz, C. Ricci, A. e L. Venturi, ecc.); H. Voss, Die Malerei der ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] risulta avere già contratto il suo secondo matrimonio con Cornelia Ricci ed essere padre anche di Ventura, figlio naturale (battezzato il Dresda. Di un Passerotti copista della Madonna di San Sebastiano, allora a Modena, nella chiesa di S. Pietro ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] corrispondenza del 1478 tra Angelo Michele Salimbeni e Sebastiano Aldrovandi (Frati, 1900; Chiappini, 1955; Ruhmer , Storia dell'arte ital., VII, 3, Milano 1914, pp. 586-650; C. Ricci, Tarsie disegnate dal Cossa, in Boll. d'arte, IX (1915), pp. 262 s ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] riecheggia Chiari, Passeri e Luti. I richiami alle tendenze più aggiornate della tradizione giordanesca a Napoli e a quella del Ricci sono egualmente presenti; e sebbene il rapporto sia spesso difficile da provare in modo puntuale, lo stile del C ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] in Operette, Venezia 1826, pp. 37-57; C.N. Sasso, Storia dei monumenti di Napoli, Napoli 1856, 1, pp. 243-260; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia, Modena 1859, III, p. 76; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma..., Bologna 1881, I, pp. 72 ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] esercito, quindi, su sollecitazione dell'attrice Nora Ricci, si iscrisse al corso triennale di recitazione di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di Sebastiano La notte dell'Epifania. L'anno successivo interpretò il suo ultimo ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] , oltre al perduto affresco con il Martirio di s. Sebastiano e alla Trasfigurazione nella chiesa di S. Cristina, il lo tenne poi tra il suo personale. Potrebbe trattarsi del ricco banchiere tedesco-olandese Giovanni Antonio Huygens, con palazzo in via ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] lei conservati.
Nel 1724, come risulta dai diari (Malamani), furono dipinti i due bellissimi ritratti di Sebastiano e Marco Ricci (Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle), che, in contrapposizione al ritratti delle principesse estensi, mostrano come l'arte ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] un successo con la condanna del giurista Sebastiano Guazzini, contro il quale era ricorso al , a cura di H. Martineau, II, Paris 1952, pp. 695 ss.; C. Ricci, Beatrice Cenci, I-II, Milano 1923; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] definire, secondo giudizi sparsi in molte pagine dello Zibaldone, «ricca», «varia», «variabile», «potente», e simili. Al ’italiano letterario della tradizione, Firenze, Cesati.
Timpanaro, Sebastiano (19973), La filologia di Giacomo Leopardi, Roma - ...
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prosapia
proṡàpia s. f. [dal lat. prosapia, voce di origine indoeur.], letter. – Stirpe, schiatta, lignaggio: discendere da nobile, da illustre, da ricca p.; una famiglia di antica p.; la tua famiglia sarà congiunta col sangue ad una nobile...