Sacerdote (Pistoia 1769 - Firenze 1847); prof. di letterature antiche a Pisa, poi (1818-22) a Varsavia, si dedicò soprattutto alla storia della cultura polacca e ai suoi rapporti con quella italiana (Feriae Varsavienses, 1818-19; Bibliografia critica, 1834-42, dei rapporti tra Italia, Russia e Polonia); lasciò anche opere di erudizione e di storia pistoiese ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] lavorò anche il Tommaseo, recensente così scoperto e «attuale» d'uno dei volumi della collana, il Pausania di SebastianoCiampi, da fornire alla polizia lorenese il pretesto alla soppressione dell'«Antologia».
Solo al periodico del Vieusseux restò, d ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] e videro la luce solo nel XIX secolo, grazie al marchese Gino Capponi, a cui furono segnalati dallo studioso SebastianoCiampi. Di alcuni di essi (le lezioni accademiche, i componimenti poetici e gli Annali dell’Accademia del Piano) elencati tra ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1992); O.L. Scalfaro (28 maggio 1992 - 15 maggio 1999); C.A. Ciampi (18 maggio 1999 - 15 maggio 2006); G. Napolitano (15 maggio 2006 - 14 G. Savoldo, A. Moretto, G.B. Moroni, mentre Sebastiano del Piombo, emigrato da Venezia a Roma, fondeva la sua ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] del proprio immediato prestigio.
Amico di artisti come Sebastiano del Piombo, Giovanni da Udine, Raffaello, Iacopo Sansovino il quale anche apparve nel medesimo anno, a cura di F. Ciampi, il dialogo delle Carte parlanti.
Delle Lettere il "Primo" ed ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Marco Tullio Catizzone, che si spacciava per il redivivo re Sebastiano di Portogallo (Bil. pol., I, 126). Poco dopo dell'Archivio di Stato in Firenze, Firenze 1891, II, p. 201; I. Ciampi, Della vita e delle opere di P. Della Valle, Roma 1880, pp. 29 ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] 13 sett. 1504. alla morte di Daniello di San Sebastiano (Reg. Vat. 892, f. 198), sebbene tale (lettera al card. lacopo Ammannati, vescovo di Pavia, anteriore certo al 1472); I. Ciampi, Dei libri: "Historiarum sui temporis" di S. de' C. da Foligno, in ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] Udine (1853: Rigoletto), Bergamo (1854: Trovatore, Rigoletto, Don Sebastiano di Donizetti), Bologna (1855: Il cavalier nero di L. Badia di cui facevano parte A. Patti, E. Tamberlick e G. Ciampi e a Burny Port nel Galles, dove cantò in Amleto (Laerte) ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] i vari interlocutori (G. B. Egnazio, Ermolao Barbaro, Sebastiano Priuli e altri) anche il B., che prende la parola Buonaccorsi fu pubblicata sul cod. Vat. Barb. lat. 1731 da S. Ciampi, Notizie di B. Brugnolo, in Giornale arcadico, XXXIX (1928), pp. ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...