Doge di Venezia (n. 1496 - m. 1578). Duca di Candia (1548-51), svolse abilmente incarichi amministrativi e diplomatici; fu eletto procuratore di S. Marco (1570) poi provveditore generale a Corfù e "capitan generale da mar". La sua figura è tra le più rappresentative nella vita della Repubblica: tenace e calcolatore, fu il grande condottiero cui Venezia ricorse quando la pressione turca su Cipro minacciò ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Padova, da famiglia imparentata forse con i Vecellio, circa il 1565, come si può dedurre dalla sua iscrizione funebre nella chiesa del Carmine a Pisa, dove egli morì nel 1607 in età di [...] 'arte del veneziano Vittoria: il che si nota specialmente nei tre bei ritratti di bronzo di stile vittoriesco, di SebastianoVenier, di Agostino Barbarigo, di Marcantonio Bragadin, raccolti nelle sale d'armi del Consiglio dei Dieci nel Palazzo Ducale ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Politik im cyprischen Krieg 1570-73, I, Lipsia 1902; C. Manfroni, La lega cristiana nel 1572, Roma 1893; P. Molmenti, SebastianoVeniero e la battaglia di Lepanto, Firenze 1899; ma soprattutto L. Serrano, La liga de Lepanto entre España, Venecia y la ...
Leggi Tutto
. Famiglia di pittori di cognome Da Ponte, così chiamati da Bassano loro patria, ebbero bottega fiorentissima per più di un secolo in Bassano e in Venezia.
Furono pittori Francesco il Vecchio (c. 1475-1541), [...] nacque il figlio Giacomo nel 1592. Il Ridolfi narra che già nel 1577 egli avrebbe dipinto a Venezia il ritratto del doge SebastianoVenier. Ad ogni modo noi lo troviamo a Venezia nel 1589 e ve lo vediamo stabilito nel 1592, dopo la morte del padre ...
Leggi Tutto
VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] ; la lunetta e la statua del defunto nella tomba del doge Francesco Venier a S. Salvatore (1557-58); il busto di Priamo da Lezze molto teneva. Vengono quindi le statue di S. Antonio abate, S. Sebastiano e S. Rocco, con il relativo altare (1561-63) in ...
Leggi Tutto
Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] sarebbero i bambini ritratti insieme ai loro precettori sotto al ritratto del doge SebastianoVenier eseguito da Pietro Longhi (65). La situazione finanziaria dei Venier non imponeva particolari restrizioni, dato che già nel 1761, quando i membri ...
Leggi Tutto
Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] Zeno accosta il Morosini agli altri dogi che si conquistarono la carica col valore militare, ovvero Andrea Gritti e SebastianoVenier, aggiungendo che però solo il Morosini ha conquistato un regno, è stato eletto per ben quattro volte capitano, e ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] . Il 23, pochi giorni prima cioè della caduta di Famagosta, fu raggiunto da una parte della flotta veneziana, comandata da SebastianoVenier. Don Giovanni non arrivò che il 24 agosto; il 2 settembre entrò in porto l'altra parte della flotta veneziana ...
Leggi Tutto
TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] (Memoriale, cit., p. 21) – nel 1919, quando egli stanziò 100.000 lire per il restauro del monumento a SebastianoVenier – comandante delle forze veneziane nella battaglia di Lepanto (1571) – situato nella basilica dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e il fine della retorica che introduce il dialogo, dove la scelta degli interlocutori (Girolamo Zeno, SebastianoVenier, Iacopo Contarini, Francesco Moresini) e il luogo dell'urbana conversazione, il celebrato "Mezzado" contariniano, raduno civile ...
Leggi Tutto