ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] 7 nov. 1390 l'E. entrò ufficialmente nella lega antiviscontea (la guerra così continuava, esolo nel gennaio 1392 le pose assicurare al figlio Niccolò la legittimazione e insieme la successione nello Stato. Ma se da una parte la regolarizzazione della ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] alcune contee della Settimania e della Borgogna.
B. non veniva nemmeno nominato nella Costituzione; solo nel XVII capitolo l'imperatore intorno al re d'Italia, e che dall'esistenza del regno traeva lustro per sée larghezza di poteri; si ricordano ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] in lui dalla rivoluzione del 1830. Coincide con questa fase, e forse ne è in parte la spiegazione, un acuirsi della sollecitudine verso il figlio Camillo, che si avvia a dar le prime prove, di sé. Il C. aveva già ottenuto per lui da Carlo Alberto ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] Palli, principe di Campofranco. Ritornato a Napoli dopo un solo anno di permanenza in Sicilia, riprese il posto di procuratore della corte, il F. operò un rimpasto e tenne per sé il portafoglio degli Esteri inaugurando una politica illiberale che ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] in breve le zone terremotate portando con sé diversi ufficiali della Nunziatella e stabilì il suo quartier generale nei pressi fu disapprovato dai sovrani e, giunto in Sicilia, venne arrestato esolo in seguito perdonato e riammesso a corte.
Caduta ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] non accondiscese alla consegna di Osilo agli ufficiali del re. Solo a conclusione di questa vicenda il M. ricevette con i può affermare con certezza se in quella o in altre circostanze agisse personalmente o per procura.
Certo è che, ancora per ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] XVI: una classe dirigente che, se di solito viene soprattutto citata ad esempio per l'abilità e per la saggezza politica, non , Firenze 1860, pp. 151-175, ma edita solo parzialmente; più ampia è l'edizione fornita da N. Tommaseo, Rélations des ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] -96). Durante tale conflitto Pallavicino diede buona prova di sée fu poi fra i cortigiani che più plaudirono la ripresa quasi esperienza d’incarichi curiali. In ogni caso, sopravvisse solo pochi mesi alla catastrofe del sovrano che aveva fedelmente ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] la capillare penetrazione tedesca -e l'A., anche per volere di Badoglio, tenne al corrente degli eventi solo un ristrettissimo numero di forti contingenti anglo-americani nelle vicinanze della capitale, se non a nord di questa. Nei giorni seguenti ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] e, del resto, dove mai avrebbe potuto stringere amicizia con maestri come Giovannino e Gaio se non a Padova? A costoro, e del duca, e il suo arresto segnò la soppressione dell'ufficio di referendario. Egli evitò la prigione solo perché un amico ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...