MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] e aderenti di Venezia, se dava di nuovo al M. giurisdizione su Riolo, lo obbligava però a restituire a Firenze il castello di Dovadola e conclusa a nome di Firenze e di Napoli, fu alla fine stipulata per 6000 ducati dal solo re di Napoli, che si ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] emiliana l'incontrastato dominio politico ed economico sull'intera regione. Ese non nel primo, riuscì nel secondo intento. Si alleò più che gli insulti pubblici continuati, che avevano solo un rilievo propagandistico per tenere elevato il grado di ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] grazie alla interposizione del duca di Ferrara, un salvacondotto e l’indulto per sée per alcuni suoi seguaci, a patto che tutti Ai contemporanei premeva liberarsi di una presenza imbarazzante. Solo l’erudizione ottocentesca l’ha fatta riemergere dal ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] ma anche in questo caso con compiti di poca importanza, se già il mese successivo era adoperato per un'altra missione.
dei Tolomei. Questo acquisto va ricordato non solo perché testimonia la ricchezza e la potenza della famiglia alla fine del ' ...
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CARDONA, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque da antica famiglia catalana probabilmente intorno al 1530 da Antonio, viceré di Sardegna dal 1534 al 1549. Visse vicino agli ambienti di corte e fu in rapporto [...] acquisiti il gran maestro dell'Ordine concedeva al C., per sée per i suoi discendenti, il privilegio dell'ammissione nell'Ordine manovrabile e potente non solo per numero di unità, ma anche, e soprattutto, per qualità di comandanti di ciurme e di ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] anno preciso in cui il D. lasciò il servizio di Francesco Maria ese, ancora una volta, sia stato Nicolò il mediatore del nuovo rapporto insieme col pontefice e con l'allora alleato francese. E nel 1519, quando ormai solo Andrea continuava la ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] chiamava presso di sé. Pietro (forse originario di Prezza, presso Sulmona) aveva già servito Federico II e Manfredi. Alla morte affermando che l'Impero è paragonabile non alla Luna ma solo al Sole. Nella raccolta di lettere di E. sono inseriti però ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] ", il B. partì nel dicembre da Venezia e, a causa del mal tempo, solo nel marzo dell'anno successivo gli riuscì di giungere me - proseguiva malinconicamente - riesca di godimento d'haver, se non provato, reso almeno una via facile et ubertosa ad ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] una carica specifica nell'amministrazione del Regno, dato che nei documenti è indicato con il solo titolo di professore. La sua entrata negli uffici regi avvenne subito dopo, se possiamo prestar fede a quanto afferma il Toppi, secondo il quale ...
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DEL GIUDICE (Iudicis, de Iudice), Giovanni
Laura Moscati
Non si conosce la data di nascita del D.: sulla base delle scarse e discordanti notizie in nostro possesso relative alla carriera e all'attività [...] in ostaggio e restituito "iam dicto abbati" solo previo il pagamento di una congrua somma di denaro.
È interessante notare, con evidenza di un omonimo rappresentante della famiglia, poiché, se si fosse trattato del D., una così stretta parentela con ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...