FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] cristiana (il Muratori potrà pubblicarlo con fatica solo nel 1722) e soprattutto cercò di frapporre ostacoli alla raccolta licenziare nuovamente il F., obbligandolo a un altro trasloco.
Anche se il F. reagì nel solito modo, non riuscì più a ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] del potere pontificio fuori di ogni controllo esterno; ese gli inviati francesi accantonarono tutti gli intenti riformistici il le Mura, la più sospirata delle mete. Non era solo questione di prestigio: il sostanzioso piatto cardinalizio, arricchito ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] spiegazione ragionevole dei fenomeni celesti, ma soprattutto perché egli tratta solo della rotazione della Terra su se stessa, concepita al centro dell'universo. Inoltre non è possibile distinguere con sicurezza da chi avrebbe potuto il C. attingere ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] solo nelle prime due lettere di Giovanni (1 Gv. 2, 18; 2, 22; 4, 3; 2 Gv. 7), redatte tra il 90 e il 110 d. C., ma il concetto è assumendo con ciò l'aspetto di un vecchio: e questo anche se, secondo numerose fonti letterarie, sarebbe apparso in ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] i suoi articoli sul romanticismo italiano, pubblicati solo nel 1839, intesi a dimostrare che il romanticismo "non è naturale in se stesso", che "non è naturale al gusto italiano", che "è dannoso alla religione cristiana, alla buona politica ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] , la notizia della morte del vescovo, deceduto in realtà solo l'11 settembre, furono immediatamente spediti brevi di Pio IV Roma il Borromeo. L'azione dell'A. come legato è delineata, anche se in modo forse troppo drastico, nel seguente giudizio: ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e dottrinale della predica, al punto che s. Bernardino sostiene che «se di èsolo il famoso predicatore dai toni profetici e ammonitori, che lancia minacce spirituali e anatemi politici e mette insieme religione e stato, morale e politica; è ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] apparso come opuscolo, dal titolo Roma e l'Italia e la realtà delle cose. Pensieri di un prelato italiano.
L'articolo apparve anonimo, anche se molti elementi concorrevano a svelarne l'autore, conosciuto ufficialmente solo dal marchese M. Da Passano ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] venne a orientare naturalmente verso il modello claustrale, anche se non necessariamente inteso, agli esordi, come uno spazio racchiuso una semplice cella aperta esolo il lettore conventuale aveva diritto a una camera più grande e dotata di porta. ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] cui posizione abbiamo già esposto, e monaci acemeti, calcedoniani convinti e radicali, che rifiutavano non solo la formula "unus de Trinitate funzionali degli spazi all'interno della chiesa, anche se non si può essere certi che alla donazione di ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...