Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] poteva tener conto solo dell'Impero, senza peraltro livellamenti di quella che era stata e si proclamava ancora una potestà universale, cui non poteva non richiamarsi l'altra potestà proprio per le sue stesse esigenze sopranazionali. Se ci si pone ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] oscura dei pellegrini il misterioso propagarsi delle idee e delle forme artistiche.Se si procede a un'analisi obiettiva, ci nei timpani, nei capitelli, in genere nella scultura ma non solo in questa, e teatro, cioè la messa in scena dei 'misteri'; l ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] , la Chronica parva ha una vera e propria morfologia cronachistica solo nell'ultimo spezzone, dove dal 1222 Chronicon maius (secondo il titolo ormai consolidato), o Chronica maior (seè davvero questa l'opera designata dal F. con tale sintagma), ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] riuscì a giungere a una delibera. La decisione fu rimandata. Solo alla fine di agosto, quando anche l'imperatore chiese la (25 luglio 1532), concessa dall'imperatore ai protestanti. Seè vero che questa "tregua" doveva durare soltanto fino alla ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] tomo delle Epistolae di S. Girolamo; ma l'eco se ne trova anche nella prefazione di altre edizioni: così in occasione della pubblicazione del Gellio il B. precisa di aver solo indicato una via, e che il suo lavoro servirà almeno ad evitare in futuro ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] , mantenendo nei suoi confronti atteggiamenti munifici, anche seE. Stengel è del parere che, contrariamente a ciò che si 'aprile dell'anno seguente, sempre incurante degli appelli papali. Solo nel febbraio 881 si recò a Roma, dove fu incoronato ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] avrebbero partecipato non solo vescovi dell'Italia ma anche delle Gallie e dell'Africa (cfr. ibid. 35) - e che nel frattempo il suo aiuto per riportare la pace se ne fosse stato richiesto dai vescovi e dai legati della Chiesa romana. Onorio rispose ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] cristiana (il Muratori potrà pubblicarlo con fatica solo nel 1722) e soprattutto cercò di frapporre ostacoli alla raccolta licenziare nuovamente il F., obbligandolo a un altro trasloco.
Anche se il F. reagì nel solito modo, non riuscì più a ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] del potere pontificio fuori di ogni controllo esterno; ese gli inviati francesi accantonarono tutti gli intenti riformistici il le Mura, la più sospirata delle mete. Non era solo questione di prestigio: il sostanzioso piatto cardinalizio, arricchito ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] spiegazione ragionevole dei fenomeni celesti, ma soprattutto perché egli tratta solo della rotazione della Terra su se stessa, concepita al centro dell'universo. Inoltre non è possibile distinguere con sicurezza da chi avrebbe potuto il C. attingere ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...