DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] con ingenerosa frequenza dai suoi avversari politici, non se lo sarebbe più scrollato di dosso.
Intanto una precedente e quello successivo all'assegnazione della cattedra di letteratura drammatica, la prima istituita in Italia. E in realtà èsolo ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] di Cicerone, anche seè incerto se questo corso si svolse effettivamente nel 1458: di esso ci è stata tramandata la landiniano si caratterizza per l'attenzione non solo alle strutture linguistiche, stilistiche e retoriche del testo di Orazio, ma ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] 1402) il D. dovette trasferirsi in quella città, anche se forse solo più tardi vi portò la famiglia (da un atto rogato per il D. non finirono neppure con l'assassinio di dian Maria e poi l'avvento al potere di Filippo Maria (16 giugno 1412), nella ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] e non solo. Tra il 1949 e il 1953, il lavoro di Malerba nei confronti della critica cinematografica […] è i risultati migliori (R. Luperini, in Simmetrie naturali, 2013): se i racconti di Testa d’argento (Milano 1988; premio Grinzane Cavour ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] tranne due, solo trentasette dei quali Follini, e dietro di lui Volpi, che ha riproposto e discusso l'attribuzione alla fine dell'Ottocento, riconoscono a G. per ragioni paleografiche rivelatesi poi inconsistenti. Anche se trascritto nel codice ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] i versi di gioventù che cantavano "d'amore... lascivo e sensuale", solo nel 1500 si decise a pubblicare un suo Commento a di due dialoghi, nei quali il B., ponendo se stesso tra gli interlocutori (uno dei quali è, non a caso, il "profeta" Francesco ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] il D. attese al paziente e faticoso lavoro di raccolta delle fonti portandolo a termine solo nel 1556, quando si accingeva la narrazione di annalisti medievali, ma si fabbricò da se stesso gli autori-fonti quando mancavano relazioni minute, seguendo ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] un'efficace mediazione tra l'originale e il pubblico italiano, giacché quel che conta non èsolo il fascino letterario di quei testi .
Certo nei giornali la C. rivelò la parte migliore di sé; tuttavia nel corso degli anni Ottanta, nello sforzo di dar ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] da Dionisotti-Orlandi. Ma se credibile, anche se n?n attestata da nessuno dei grandi cataloghi, è l'esistenza dell'edizione veneziana del 1544 e di quella di Basilea del 1554, l'aldina del 1559, registrata dal solo Alpago Novello e assente anche dal ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] vescovo di Trento alla comunità ebraica. Ma nella dedica non c'èsolo questo: in realtà i toni violenti con i quali il D. raggiunge gli esiti più felici nel racconto della vita, anche se nell'uso del mezzo linguistico non riesce ad andare oltre la ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...