DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] ritornerà ancora per la stagione 1939-40 e infine in quella del 1945-46 anche se solamente come ospite d'onore in un , A. Noni e l'altro veterano T. Schipa. Ormai da tempo preferiva un contatto più diretto col pubblico, come solo la sala da concerto ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] parte, se non la totalità, delle energie nazionali nello sviluppo di un'armata aerea in grado di conquistare e sfruttare una stampa sempre meno libera; e infatti tra il 1923 e il 1926 riuscì a pubblicare solo scritti relativamente anodini in materia ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] alla produzione letteraria di questi quattordici anni resta solo la menzione, da lui stesso fatta nella ) appare la più verosimile (Mercati, La data...) se si considera che l'inventario dei suoi beni è datato maggio 1599 (Bibl. Apost. Vaticana, Vat. ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] e consolidarsi e conquistare il mondo doveva negarsi nel Consolato e nell'Impero. Gridare al tradimento delle idealità rivoluzionarie è ingenuità. Solo un despota geniale e nella prima metà del secolo XX e che, se aveva avuto il suo impulso maggiore ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] di antichità e di archeologia campane e l'apologia di Ovidio, innocente d'alcun crimen esolo vittima della Ussani, il C. diede il meglio di sé, massime nell'articolo (1895-1896) La leggenda di Coriolano e le origini della poesia in Roma (ristampato ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] Eugenio. Qualche mese prima - non se ne è però trovata traccia ufficiale - lei e l'Ossoli si erano uniti in matrimonio il mito della F. sia legato alla storia del femminismo: si segnalano qui solo le maggiori (M. Bell, M. F., New York 1930; M. Wade ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] È stato sottolineato dalla critica (Joe e Gianni Colombo a Milano…, in I Colombo, 1995; Dietro le stesse mura, ibid. ) che se tale da permettere la presa col solo dito pollice e così poter tenere con l’indice e il medio della stessa mano la ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] giovinezza era "nel praticare molto duro e rozzo" esolo in Spagna imparò a essere "gentile e cortese" (p. 5).
Sempre 1912 sulla vera identità di G. non trova una adeguata risposta se non si accetta l'identificazione di G. con il Maestro del Bambino ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] a Zurigo, venne condannato a morte esolo grazie all'intercessione di Liena e di altri italiani riuscì a ottenere la soprattutto in Lituania, e avevano riscosso tale successo da durare anche dopo la sua partenza e la sua morte, se nel marzo 1568 un ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] nell'individuare anche le più sottili imperfezioni, fu sempre assai esigente e pretese da se stesso e dagli esecutori il massimo delle possibilità interpretative.
Osannato dalla critica e amato dagli artisti che diresse nella sua lunga carriera, fu ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...