BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] arguto nelle accese discussioni di poesia e di oratoria che egli soleva tenere non solo con gli altri "accademici", ma con di Rossano) riportarono la serenità fra i due, anche se non migliorarono molto le non più felicissime condizioni economiche del ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] dal Sirén e ridefinito dal Wulff col nome di "Maestro delle Madonne". Se la presenza di solo due secoli prima, con un sostanziale recupero di valori figurativi del primo Trecento (Ciatti, 1995), illustrato da composizioni di nuova chiarezza e ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] In realtà, egli era tremendamente solo nella condotta della guerra: il dogma dell'unità di comando lo portava infatti a non volere intorno a sé collaboratori troppo autorevoli, con i quali suddividere le responsabilità, e a non accettare controlli né ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] a favore di C. la datazione della stesura dei i regia carmina s, se però la sì consideri avvenuta in un solo tempo. E questo non è affatto scontato, per ammissione dello stesso Frugoni (e già del D'Ancona). In quel biennio '36-'37 C. avrebbe avuto ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] vi aderì, anche se affermò il contrario nelle sue Memorie, dove tentò «di apparire promotore e sostenitore della rivoluzione» realtà non ebbe, era molto incerto sul da farsi esolo dopo grandi dimostrazioni popolari svoltesi a Bologna alla fine di ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] ogni evidenza malridotti) e la piena esenzione dalla giurisdizione episcopale, col solo vincolo di offrire descripti tutti li miracoli e gratie le quale Dio se ha dignato...", fino al 1512) e nei fascicoli manoscritti e fogli sparsi non numerati ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] legata al paesaggio vivo e vero e alla luce; il colore viene sfrangiandosi anche se non con gli ardimenti opera da soloe con impegno, sorprende ancora per l'alta qualità. Rimane però l'impressione che ormai egli disponga personaggi e non persone, ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] della maschera, ma col solo trucco di scena, il ruolo di Carabosse, una vecchia strega contorta e malvagia che si trascinava per riflette la gradualità dell'impegno muscolare, anche se non è più quella del C., è un altro dato accettato da ogni scuola ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] figlio professore di R. Castellani e l'ufficiale imberbe in Cuore di D. Coletti (1947), solo per citare le prestazioni che a Roma, si sottopose a cure mediche e parve riacquistare la fiducia in se stesso. Il lavoro prese il sopravvento sui ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] imperio, cuius potentiae sit actus (conservato solo in parte) del 1468 e il De nominibus his: Quidditas et Christi (stampato a Venezia nel 1557 e nel 1563); per desiderio del papa il D., che seguiva - se pur cautamente - il pensiero di Tommaso ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...