La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] trova, misura l'angolo α tra l'orizzonte (preso sul mare) e il nadir. Se chiamiamo R il raggio terrestre, allora avremo: senα=R/(R+h), che astronomo danese Tycho Brahe.
Nell'831 erano trascorsi solo pochi anni dalla prima campagna di osservazioni, ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] non può certo essere accusata di mancare di vitalità. Se si domandasse alla quarantina di storici che hanno collaborato alla il più gran numero possibile di fenomeni simili a un soloe unico schema esplicativo. Anche dalle scienze deduttive, in un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] di contrazione. Si dimostra allora (teorema di contrazione) che se X è completo (ogni successione di Cauchy di elementi di X converge a un elemento di X) esiste uno e un solo punto α tale che α=G(α) e α si chiama punto fisso di G. Inoltre il processo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] (m. 901), illustre traduttore, matematico e astronomo, capostipite di una famiglia di eruditi e traduttori; o ancora all'astronomo al-Battānī. Così, anche se disponiamo solo di scarse tracce della produzione e dell'attività scientifica ed erudita che ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] ;2π. Si noti però che la funzione Log z è a un solo valore ma presenta discontinuità lungo la semiretta del piano complesso se a > 1 essa ha limite −∞ quando x tende a zero e +∞ quando x tende a +∞; viceversa, se a < 1. La funzione logaritmica è ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] ′–b′c, ca′–c′a, ab′–a′b; in [6] sono l, m, 1 e infine nella [7] sono i tre denominatori. Due r. di parametri l, m, n e l′, m′, n′ sono parallele se l/l′=m/m′=n/n′, mentre sono perpendicolari se ll′+mm′+nn′=0. In generale, l’angolo ϑ tra le due rette ...
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In matematica, un p. nello spazio euclideo En a n dimensioni è l’analogo di un poligono nel piano e di un poliedro nello spazio. P. convesso è la parte di En racchiusa da un conveniente numero di iperpiani [...] in una faccia (n−2)-dimensionale di P, e così via. Nel caso del piano euclideo E2, ogni poligono è duale di sé stesso, mentre nello spazio ordinario E3 è duale di sé stesso il solo tetraedro regolare, mentre il cubo e l’ottaedro sono duali l’uno dall ...
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Fisica
C. libero medio molecolare In teoria cinetica dei gas, il tratto λ percorso in media da una molecola tra due urti successivi, cioè il rapporto tra la velocità media e il numero di urti che essa [...] percorso dalla luce nel vuoto in tale intervallo di tempo. Se nello stesso intervallo la luce attraversa successivamente N mezzi differenti e continua con un segmento euclideo; esso corrisponde al concetto intuitivo di linea tracciabile con un solo ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] f(x) esteso all’intervallo considerato. La matematica elementare permette, mediante addizioni e moltiplicazioni, di valutare quest’area solo in casi particolarissimi (per es., se f(x) è lineare, cioè nel caso di un rettangolo, di un triangolo o di ...
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Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] una all’altra tenendo presente che se due rette a, b passano per P, le loro immagini a′, b′ passano per P′ e le rette TaTb, I′aI′b le parti del cervello fra loro e col midollo spinale; conducono le correnti attive solo in una direzione, dal centro ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...