La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] dei suoi scritti scientifici e filosofici. Anche se può capitare che scriva in un'altra lingua, principalmente in persiano, egli stesso traduce la sua opera in arabo ‒ come al-Nasawī (1030 ca.) o Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī (1201-1274). Solo i libri per l ...
Leggi Tutto
Fermat Pierre de
Fermat 〈fermà〉 Pierre de [STF] ( Beaumont de Lomagne 1601 - Castres 1665) Matematico. ◆ [OTT] Principio di F.: fondamentale nell'ottica geometrica, è un principio variazionale secondo [...] quattro quadrati; (b) ogni numero primo maggiore di 2 si può sempre scrivere, e in un solo modo, come differenza di due quadrati; (c) se p è un numero primo e a non è multiplo di p, allora ap-1 è congruo 1 modulo p, in formule ap-1≡1 (mod p) (piccolo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] dell’Opticks (1704), si era chiesto se potevano esistere forze alternativamente attrattive e repulsive tra particelle di materia. A il posto solo a punti matematici. La materia quindi è continua dappertutto e non c’è distinzione tra spazio e atomi. ...
Leggi Tutto
scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] di roccia che sembrano forare la superficie e dominare gli altri [...], privilegio dovuto solo a sistemi particolari, a convenzioni vaghe dogma in età positivista. John Stuart Mill si chiese se le scienze ‘morali’ avrebbero mai potuto raggiungere una ...
Leggi Tutto
CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] considerarsi uno dei primi tentativi di economia matematica o se la impostazione deduttiva e l'adozione d'un simbolismo per le nozioni dai Mantovani e per essi dal Ceva. La questione non era solo tecnica, ed anzi lo era forse solo esteriormente, ...
Leggi Tutto
CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] … considerate come contenenti il sistema di Giansenio e come dannabili per se stesse..., Milano 1723).
L'età avanzata non sua opera critica si legge solo in G.Tiraboschi, Storia della letter. italiana, VIII, Venezia 1796, p. 440, e in F. S. Salfi, ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] non ha più senso quindi parlare di t. assoluto, ma solo di t. relativo e la misura del t. risulta correlata alle coordinate spaziali, meccanica sono invarianti per inversione del t., cioè se una successione di stati di un sistema fisico corrisponde ...
Leggi Tutto
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Marco Ciardi
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo. – Nacque a Voghera l’8 novembre 1781 da Antonio Maria e da Giovanna Giacoboni.
La famiglia, originaria di Guarene, presso [...] aveva il piacere di essere amico intimo», sarebbe stato, se non si fosse lasciato sviare, «un grand’uomo entro solo con gli ambienti francesi, ma anche con quelli tedeschi e inglesi. Lungo e duraturo, per esempio, fu il rapporto con John Herschel e ...
Leggi Tutto
neutrone
neutróne [Der. di neutro con il suff. -one di elettrone] [FNC] Particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo [...] fenomeni fino ad allora osservati potevano essere pienamente spiegati se si faceva l'ipotesi che la radiazione penetrante fosse vi fossero elettroni nel nucleo, e che questo fosse costituito solo di protoni e di neutroni. Infatti, la difficoltà ...
Leggi Tutto
gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] g. in cui le particelle possono occupare solo posizioni che variano su un reticolo e, inoltre, ogni posizione può essere occupata al modello di g. su reticolo se s'interpreta che un dipolo σ=+1 significhi sito occupato e σ=-1 significhi sito vuoto): ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...