BOVETINI, Bovetino de (Boatinus, Boentinus, Boventinus, Bovatinus de Mantua)
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Le scarse notizie biografiche a noi note relative a questo glossatore canonista si traggono in parte dal suo epitafio, [...] e continuo, di diversi capitoli del Liber extra. Ciononostante l'apparato è, nel suo complesso, incompleto e comunque insufficiente: non solo opportuno o necessario, i pareri degli antichi o, seè il caso, anche i propri personali sviluppi. La Glossa ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] giansenista ma solo, come ha scritto il Cetto, "un cattolico illuminato di mente aperta alla comprensione e al rispetto delle Chiesa nei secoli XIV e XV (Cetto, Uno storico..., pp. 80-89).
L'opera non uscirà integralmente ese ne possono conoscere le ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] un controllo capillare, il D. aveva chiesto e ottenuto di condurre con sé il suo segretario Pietraroggia, per i rapporti di straordinario in Spagna tra il febbraio e il giugno 1747, suscita qualche dubbio solo il fatto che Giuseppe Ottavio Bustanzio, ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] tomismo, che divenne deciso e definitivo solo nel 1850. L'edizione più significativa delle Institutiones è la terza (Prato 1887 , ponendo l'accento sugli aspetti dottrinali e razionali dei problemi, anche se, quando lo riteneva necessario, non evitava ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] Nicolò, che gli aveva detto: «che le cose vanno bene, solo che i Membri della Commissione fanno molte discussioni, di varie ore, , Milano 1962). Negli anni romani raccolse intorno a sée indirizzò il lavoro di numerosi studiosi giovani, che avrebbero ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] il F. tra quelli "ecclesiastici giansenisti" (così dirà di se stesso in una lettera del 31 ott. 1775 al Fontani), si rivelò presto insoddisfacente, non solo perché, a suo dire, a Livorno regnava il "fanatismo" e l'arcivescovo di Pisa vi esercitava ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] consuetudini ad avere quella forza di legge che per lo innanzi aveano e non sono derogate". Se poi il Codice trattava "della materia solo in genere", era opportuno riportare la disciplina al caso concreto attraverso l'interpretazione indicata dalle ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] i tre momenti, nei quali si articola quest'opera: se da un lato il lavoro del B. sopra singoli brani del Digesto il cui senso nei libri communes appare depravatus (già solo perché "differens": è ancora la prospettiva assunta nella Nova reformatio; o ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] regolazione provvidenziale del corso storico. Non solo Vico e le fonti antiche, ma gli stessi di Matera, Napoli 1882, pp. 457-461. Numerose, anche se spesso marginali e imprecise, le menzioni nella letteratura vichiana ottocentesca: cfr. almeno G. ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] società con lo stampatore J.-A. Pellissari, e si era trasferito in Olanda. Fu solo grazie all'aiuto di Vernet che il G di Gastaldi. Questi, presi con sé alcuni soldati, irruppe di notte nella stanza del G. e arrestò lui e il figlio; il giorno dopo, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...