FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] un bambino.
Si tratta di due opere fondamentali per capire e valutare affinità e differenze tra le due mani. Sempre disinvolta e sostenuta, anche se infiacchita quella di Paolo, più goffa e incerta quella del F., al quale dovrebbero spettare, nel ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] belliniana in quell'impresa erano C. Caselli, M. Marziale, F. Bissolo e V. Dalle Destre. Nell'ottobre dello stesso 1492 a L. fu concesso come il polittico di S. Martino - anche se memore di Cima solo nello sfondo paesistico - sia da considerare una ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] magistrato dei Savi nel 1600 e di ottenere dieci anni dopo un titolo nobiliare per sée per i propri familiari.
Cresciuto li ricorda G. Fabri. Fra gli estensori di guide cittadine solo C. Ricci segnala nella sesta edizione della Guida di Ravenna ( ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] perfezionare la scultura; esolo nel dicembre 1889 si procedette alla sua fusione, eseguita dal fonditore E. Sperati nel Regio tenne per sé la Bonaparte, una fu donata al re, una restò al G. e le altre andarono ai figli del duca.
Tra il 1891 e il ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] espose Dal vero che, nonostante se ne siano perse le tracce, foglia del 1910, opera "solo formalmente vicina ai coevi modelli Il Giornale d'arte, 28 apr. 1901, ora ibid., p. 501; E. Thovez, Negli studi dei nostri artisti. Ciò che prepara G. G., in ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] 1521il fratello minore Raffaele(nato tra il 1496 e il 1501) fa quietanza per sée per gli altri fratelli del pagamento di nativa Faenza, si trovano sparse in Europa e in America; qui si elencano solo quelle documentate o di sicura attribuzione. Opere ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] si formò nella bottega del padre, col quale dovette anche collaborare seè vera l'affermazione del Vasari (p. 297) che fu suo in quanto primogenito e, a quanto si legge tra le righe, maggior collaboratore di Battista, spetta non solo "il governo ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] di una buona cultura incisoria comune anche a Bernardino, se non del diretto esercizio del mestiere, restano gli sfondi di G. e di Bernardino è ricostruibile solo a partire dagli anni del soggiorno veneziano. Databile al 1515 circa è la pala con ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] e fu attivo a Roma tra il secondo e il terzo decennio del XVII secolo.
Iniziò la sua attività come stuccatore, scultore e restauratore di statue antiche e, se morte del F. (1623) e fu pubblicato in forma definitiva solo nel 1684 (Roma) da mons ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] , parte prevalente, finché condusse a termine l'opera da solo nel 1530.
Il coro di Todi rivela un'esuberanza decorativa che prelude al "barocco".
Il B. dovette essere spirito bizzarro e burlesco se, nel quarto stallo del coro di Todí, a destra dei ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...