FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] .
Leone XII approvò l'acquisto dei suoi rami per la Calcografia camerale e concedette che non fossero distrutti i soggetti profani, ma solo emendati con l'aggiunta di drappi e veli. Inoltre, nella stessa lettera del 1825, in cui il F. annunciava ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] sempre più vasta approdarono a panorami immensi; anche seè possibile che abbia conosciuto i paesaggi contemporanei degli 127); perciò dobbiamo pensare che abbia dipinto da solo quasi tutte le sue opere e questo ci fa ritenere che quando le figure ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] le commissioni affidate al Giovanni "Hispanus" di Macerata sono solo modeste decorazioni effimere e che le sue condizioni economiche non sembrano essere particolarmente floride, soprattutto se messe a confronto con le iniziative che G. intraprendeva ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] ha però sottolineato come il G. sia tornato "sovente non solo alla lezione generica del maestro dei suoi primi studi, ma allievo, come fa intendere Lanzi (e come, peraltro, sostiene anche d'Orsi), anche se certamente osservò con attenzione le opere ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] I contatti con l’Accademia di S. Luca, anche se controversi, sono testimoniati dall’illustrazione della copertina di un parrocchia dei Ss. Vincenzo e Anastasio, tra il 1825 e la sua morte, l’artista risultava abitare da solo in quella casa studio, ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] Carpenedolo (Trebeschi, 1983).
Se nella Madonna col Bambino e i ss. Gottardo, Fermo, Lorenzo, Vigilio e Giorgio di S. Maria Viviani (1646): quest'ultimo pittore tuttavia è documentato solo come quadraturista e resta quindi verosimile che a Bernardino ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] 1595, p. 284), è accreditata non solo da Pietro Aretino, che dichiara l'artista suo parente e conterraneo, ma anche da mentre Arezzo gli concedeva la cittadinanza onoraria (1555).
Se i lavori per il monumento equestre milanese vennero accantonati ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] stessa, risolti da Giovanni e Guiniforte Solari (Caffi, 1878). La rappacificazione avvenne comunque solo nel 1493 (Sannazzaro, Pavia e alle terracotte del chiostro grande della certosa (Calvi, 1865, p. 188), non permette di seguire l'artista se non ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] forme diverse (Ludovicus e Aluisius); queste varianti, ricorrenti nei documenti contemporanei (se ne veda la documentazione scolpite tradizionalmente riferite al D. (menzionato nei documenti solo in qualità di pittore) devono essere restituite alla ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] sola fonte a dichiararlo in modo esplicito allievo del Caravaggio, ma a qualche decennio dagli avvenimenti esolo nella biografia di Valentin de Boulogne. Se Mancini parla genericamente di "accademie" dove il M. avrebbe imparato a disegnare, Baglione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...