D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] genere d'arte, - pittura o scultura, - il cui solo scopo è di piacere, di essere graziosa ad ogni costo. Era dunque spirito durante la creazione di questo gruppo. Se han voluto attribuirmi altre idee, è stato molto ingiustamente" (Della Rocca, 1883, ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] costante osservazione degli altrui governi» che «si fanno solo nello spazioso giro del Mondo», affermazione autobiografica di d’arte, collezionista e scrittore di vite di artisti, segnando il suo esordio pubblico, se si eccettua una raccolta ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] la piccola Incoronazione della Vergine della collezione Thyssen a Madrid, densamente chiaroscurata sui volti, è pensabile entro il percorso di G. solose collocata in una fase decisamente avanzata, oramai integrata nella cultura avanzesca dell'ultimo ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] 1915 il D. si accostò al gusto liberty, anche se non vi aderì mai completamente per il continuo riaffiorare della della famiglia Marconi, ricominciò tutto da solo, senza nemmeno l'aiuto dello sbozzatore, e ultimò l'opera nel 1957. Disegnava ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] soggetto spregiudicato, anche se ispirato da Tacito, la scultura suscitò scandalo e vivacissime polemiche, dividendo e del proconsole Giuliano Salvio, seduti e togati, dei quali eseguì solo i modelli. All'Esposizione universale di Parigi del 1900 e ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] Bergamo (Prota Giurleo, 1953, p. 77), ma non è chiaro se si stabilì subito a Napoli o se si fermò a Roma. L'affermazione del De Dominici S. Martino - ai quali seguì una lite che si risolse solo dopo la sua morte - finì col trovarsi in condizioni di ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] nello studio Pasinelli, conobbe il C. e ne notò il talento eccezionale. Il conte Fava non solo aprì le porte del suo palazzo al tragedia aggravò la sua tendenza alla malinconia.
Anche se il meticoloso modo di dipingere del C. era particolarmente ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] i due fratelli erano abili maestri d'intaglio, esolo di lì a poco sarebbero diventati apprezzati " 'ottobre del 1463, il G. non risulta più presente nei documenti modenesi se non in una notazione dell'aprile successivo (Baracchi, p. 212). Nel ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] , collezione Salini) con la Crocifissione (Kreytenberg, 1999). Non è certo se questo baldacchino facesse parte di un altare o di un monumento funebre. Il tema della Crocifissione non comprende solo il Cristo crocifisso, ma anche il pianto di Maria ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] e robustezza e proprietà di linguaggio, fra le più belle stampe della seconda metà del sec. XVIII, anche se eseguite a "crayon" o a granito e il marito a Londra, fino all'età di 17 anni, esolo nel 1774 raggiunse il padre. Gli ultimi viaggi a Venezia ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...