Verso la tragedia cristiana. A proposito della pubblicazione Materiali per una teoria dell’arte drammatica, a cura di Monica BisiNon è un picciol libro questa edizione del Discorso sulle unità e [...] ’oro, il cristianesimo manzoniano sa che nessuna anima è completa in sé, nessun essere vivente può dirsi effettivamente felice in un mondo infelice.Anche la riflessione sulle unità di tempo e di luogo non èsolo una questione estetica, ma ha a che ...
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Proserpina o Persefone che sia, ma se le fosse piaciuto? Ade intendo: la storia dell’apparizione, la fuga delle compagne, il ratto, la vacanza infernale. Roberto Calasso, pomposo surfista mitologico, sembra [...] emergere tratti riscritturali e forme di riappropriazione più raffinate.Nella prima sezione (Descensus, ed èsolo un esempio), condizione stessa della vita nella materia, tragica soprattutto se il vivente la teorizza.Atzori aspira all’universalismo, ...
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Se pensi che la poesia di ricerca sia difficile, aspetta di leggere la critica di riferimento. Non è strano infatti, trovandosi a maneggiare per la prima volta concetti come “ironia”, “non-assertività” [...] che da anni si impegnano a chiarirli e diffonderli. È anche grazie a loro se nella bolla della poesia italiana cominciamo a capirci il soggetto parlante. Non solo: neanche l’oggetto di questa aggressività è reperibile, e persino la connotazione del ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] fior di voci, sia semisconosciuta in gran parte d’Italia. Se a Roma accenni a (quasi) chiunque «Te la ricordi Lella è una fuga d’amore, bensì la speranza che non sia l’ennesimo nome da aggiungere alla lista delle vittime. E ciò che va fatto non èsolo ...
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Il fatto che «la fiaba possa raccontare una miriade di storie, partendo da un repertorio chiuso di personaggi, forme, oggetti, situazioni» (Marazzini, 75) permette di osservare come, nel corso dei secoli, [...] de Le fate di Perrault (Calvino si chiedeva «ma perché Les fées al plurale? La fata che vi compare èsolo una, anche se si presenta sotto spoglie diverse», 155). Tali testi permettono di introdurre la terza tipologia, quella delle sorelle (nelle Due ...
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L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] invidiose, la «consegna a tre fate, perché se ne prendano cura e la crescano a ciliegine» (Basile, 323).L’orco civile, come lo ha definito Rak, non soloè capace di intessere relazioni sociali e di rispettare le convenzioni, ma arriva a diventare ...
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In Vedrò Singapore, romanzo di Piero Chiara, il nome del pretore pugliese Merdicchione è al centro di una lite con il terribile alto commissario Mordace, che vorrebbe imporgli un cambiamento in Mordicchione, [...] Trapassi ese non fossero diventati Voltaire, D’Alembert e Metastasio. Dalle stalle alle stelleMa la casistica, anche tra personaggi storici del Medioevo o dell’era moderna, è ancora molto ricca. Il fastidio, insomma, non è tipico solo di un lontano ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] ecc. Alcune municipalità cambiarono il proprio nome anche se non censurabile; altre passarono da una denominazione rivoluzionaria Leopardi: èsolo un anagramma37 Nomi stranieri per gli italiani: nessuna invasione38 Nomi “regionali” e “provinciali”: ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] Anche Davide Castiglione, nell’ottima postfazione a Sono qui solo a scriverti e non so chi tu sia (Ancona, Pequod, 2021 stessa specie comese fosse di un’altra specie. Forse il guardare sé stessi comeun animale d’altra specie. Guardando un animale di ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] chiede a Bocca degli Abati «Qual sè tu che così rampogni altrui?», e al verso successivo l’interlocutore, piccato, replica con un’altra domanda: «Or tu chi sè che vai per l’Antenora [...]»: solo il Palatino 319 legge Chi sè tu al v. 87, mantenendo un ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...