ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] Secondo il Pitoni, fu alunno del collegio germanico "in tempo che tenevano li giovanetti soprani per imparare sotto la scuola di Giacomo Carissimi...". Si potrebbe cosi datare la sua frequenza al collegio dal 1640 al 1645. Da un riferimento ancora ...
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Musicista boemo (Německý Brod 1717 - Mannheim 1757). Esordì come violinista; assunto da Carlo Teodoro, principe e poi elettore del Palatinato, come virtuoso di camera, fu poi (1745) direttore dei concerti [...] geniale esponente, di quel movimento, tanto importante nella storia della musica, cui è rimasto il nome di Scuola di Mannheim, scuola in cui si venne rinnovando così lo stile d'esecuzione come lo stile della composizione sinfonica, preludente alle ...
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Musicista (m. prob. tra il 1569 e il 1571), fratello di Giovanni. Dal 1550 al '52 fu maestro di cappella in Roma, a S. Giovanni in Laterano, e più tardi alla corte di Urbino. Lasciò pubblicate in varie [...] raccolte del tempo (dal 1551 al 1600) pagine mottettistiche e madrigalistiche di ottima scuola. ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] 1896 si classificò sesto al concorso Steiner con l’opera Ultimo canto.
Il 26 giugno 1897 fu nominato direttore della Pia Scuola di musica di Bergamo e maestro di cappella nella basilica di S. Maria Maggiore. Per il centenario donizettiano compose un ...
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Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] di Notre-Dame con Leoninus e Perotinus e il periodo successivo, fino agli inizi del 14° sec., con le scuole di Francone da Colonia (➔) e Pietro della Croce (o Petrus de Cruce). Ne rimangono escluse le forme monodiche dei trovatori e dei trovieri ...
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WOLF-FERRARI, Ermanno
Musicista, nato a Venezia il 12 gennaio 1876. Il padre, August Wolf, era un noto pittore tedesco; la madre, Emilia Ferrari, è invece veneziana. Studiò dapprima, a Venezia, con un [...] dilettante di musica, L. Brusa, e - dotato di singolari attitudini - seppe già in simile scuola, da lui stesso integrata con lo studio dei classici, acquistare una certa abilità nel pianoforte. Adolescente gli fu dato di assistere, a Bayreuth, ad ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] . 44, 281; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 91; A. Cametti, La scuola dei Pueri cantus di S. Luigi dei Francesi in Roma, in Riv. music. ital., XXII (1915), pp. 593-641; R. Casimiri, Romano ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] eclettismo e una sensibile disuguaglianza di valore tra opera e opera, uno dei maggiori esponenti della giovane scuola francese, che reagì contro l'impressionismo debussyano fondandosi teoricamente sulla polifonia e sull'amplificazione della tonalità ...
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Musicista (Varsavia 1841 - Lipsia 1871). Allievo prediletto di F. Liszt, esordì come pianista a Berlino nel 1858 in un concerto con orchestra diretto da H. von Bülow. Dotato di tecnica superlativa e di [...] grande sensibilità interpretativa, fu uno dei maggiori concertisti del suo tempo e nel 1866 aprì a Berlino una scuola di perfezionamento per pianisti. Autore di composizioni per pianoforte e per orchestra, è noto soprattutto per le trascrizioni per ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] sia in Italia sia all'estero.
Tra gli anni Trenta e Quaranta del Settecento la scuola del Bernacchi rappresentava, nel panorama italiano, uno dei più validi punti di riferimento per i musicisti di maggior talento, e gli allievi da essa usciti erano ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...